
Politica
Tassa di soggiorno, Spina: «Sette anni di chiusure e degrado a Bisceglie, ora una nuova tassa per i turisti»
L'attacco del consigliere comunale
Bisceglie - sabato 25 gennaio 2025
9.24
«Dopo sette anni, il Teatro Garibaldi è ancora chiuso, così come la piscina comunale, le strutture sportive e i parchi cittadini. E ora, invece di rilanciare la città, l'amministrazione introduce l'imposta di soggiorno». Così il consigliere comunale Francesco Spina, che critica aspramente la gestione dell'attuale amministrazione, accusandola di immobilismo e mancanza di visione.
«Sul cartello dei lavori affisso al teatro c'era scritto che sarebbero terminati nel 2019, ma a oggi non abbiamo alcuna certezza su quando saranno consegnati. Il termine di consegna, obbligatorio per legge, non viene indicato, e questo potrebbe comportare sanzioni pesanti» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
Secondo Spina, il problema non riguarda solo i ritardi, ma anche le scelte politiche: «Barletta, come facevamo noi a Bisceglie durante la mia amministrazione, utilizza i servizi di prevenzione dei Vigili del Fuoco in convenzione. Questo sistema è perfettamente legittimo e adottato dal 90% dei comuni italiani. Perché Bisceglie non lo fa? La scelta di chiudere il teatro per sette anni è indifendibile e irresponsabile».
Le conseguenze, secondo l'ex sindaco, sono gravissime: «Abbiamo perso il turismo destagionalizzato, quello legato agli eventi culturali. I locali del centro stanno chiudendo. Bisceglie, che un tempo era una città viva, oggi offre solo degrado, disorganizzazione e nessun evento rilevante. Cosa offriamo ai turisti in cambio della tassa di soggiorno?» chiede.
Spina punta il dito contro la mancanza di una programmazione culturale all'altezza: «Qual è la visione culturale di questa amministrazione? A parte iniziative private come i "Libri nel Borgo Antico" o Digithon, non vedo nulla di significativo partorito dal Comune. Gli assessori continuano a parlare, ma le loro risposte sono come la canzone di Mina: "parole, parole, parole… solo parole"».
«Questa amministrazione sta portando Bisceglie verso un declino irreversibile. Serve un cambio di passo, un'idea chiara di sviluppo culturale e turistico. Bisceglie merita di più, e i cittadini devono pretendere di più» ha concluso Spina.
«Sul cartello dei lavori affisso al teatro c'era scritto che sarebbero terminati nel 2019, ma a oggi non abbiamo alcuna certezza su quando saranno consegnati. Il termine di consegna, obbligatorio per legge, non viene indicato, e questo potrebbe comportare sanzioni pesanti» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
Secondo Spina, il problema non riguarda solo i ritardi, ma anche le scelte politiche: «Barletta, come facevamo noi a Bisceglie durante la mia amministrazione, utilizza i servizi di prevenzione dei Vigili del Fuoco in convenzione. Questo sistema è perfettamente legittimo e adottato dal 90% dei comuni italiani. Perché Bisceglie non lo fa? La scelta di chiudere il teatro per sette anni è indifendibile e irresponsabile».
Le conseguenze, secondo l'ex sindaco, sono gravissime: «Abbiamo perso il turismo destagionalizzato, quello legato agli eventi culturali. I locali del centro stanno chiudendo. Bisceglie, che un tempo era una città viva, oggi offre solo degrado, disorganizzazione e nessun evento rilevante. Cosa offriamo ai turisti in cambio della tassa di soggiorno?» chiede.
Spina punta il dito contro la mancanza di una programmazione culturale all'altezza: «Qual è la visione culturale di questa amministrazione? A parte iniziative private come i "Libri nel Borgo Antico" o Digithon, non vedo nulla di significativo partorito dal Comune. Gli assessori continuano a parlare, ma le loro risposte sono come la canzone di Mina: "parole, parole, parole… solo parole"».
«Questa amministrazione sta portando Bisceglie verso un declino irreversibile. Serve un cambio di passo, un'idea chiara di sviluppo culturale e turistico. Bisceglie merita di più, e i cittadini devono pretendere di più» ha concluso Spina.