
Teatro Garibaldi, Francesco Spina: «Sconcertante apprendere che la "scia" sarebbe stata rilasciata prima della fine dei lavori di finitura»
La nota dell'ex primo cittadino
«Teatro Garibaldi: sconcertante apprendere questa mattina, con tanto di confessione assessorile televisiva, che la "scia" sarebbe stata già rilasciata prima delle fine dei lavori di finitura. Che un rappresentante dell'amministrazione arrivasse a confessare pubblicamente un illecito urbanistico su un immobile comunale, sanzionato dalla legge, non era mai capitato. Ma di fronte all'evidenza delle gru ancora presenti, abbiamo assistito pubblicamente a una clamorosa difesa di ufficio basata su questo testuale gioco di parole: "si tratta di lavori di mero completamento di lavori già completati prima dell'inaugurazione". Non ci sono limiti alla proroga di appalti già ultimati (soprattutto quando si tratta di rifiuti) , non ci sono limiti al riconoscimento di debiti fuori bilancio ad anno ultimato, perché dovrebbe essere precluso agli "ingenui" e bravi eterni ragazzi dell'amministrazione biscegliese di ultimare -post "scia" - lavori già dichiarati ultimati. Con i giochi di parole e gli "ossimori" possono cercare di prendere in giro le persone ma non le carte,i documenti e le foto delle GRU. La legge smentisce clamorosamente l'assessore perché anche quelle che lei definisce "rifiniture" sono necessarie per legge per la "segnalazione certificata di agibilità", e il parere della commissione (citando specificamente vigili del fuoco e asl come garanti della presunta conclusione dei lavori) dalla stessa citata si sarebbe dovuto rilasciare nei termini di legge e non a cavallo delle inaugurazioni. Peraltro, trattandosi di un bene vincolato , i lavori di modifica dell'aspetto esteriore risultavano assolutamente assoggettabili alle prescrizioni della Soprintendenza e non certo di marginale importanza rispetto alla conclusione tecnica e formale dei lavori. I sofismi dell'assessore purtroppo si scontrano frontalmente con norme delicatissime e rigorose di legge. Se queste violazioni le avesse fatte un privato anche su immobile rurale, il Comune stesso avrebbe trasmesso agli atti alla procura penale di Trani. Dopo quest'altra "sceneggiata" sono stato costretto a chiedere accesso agli atti, anche alla documentazione della commissione pubblico spettacolo e della Soprintendenza ai beni culturali, per capire se la "segnalazione certificata di agibilità" (che l'assessore dice già rilasciata prima delle asserite "finiture", che riguardano peraltro impianti essenziali per l'agibilità e per la sicurezza degli impianti del teatro ecc.) era falsa o se si tratta di nuovi lavori non segnalati e/o non progettati. Tertium non datur!».