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TecnoNidi: ecco il fondo che trasforma le idee di ricerca innovative in prodotti e servizi reali

Il pacchetto di aiuti è pensato dalla Regione Puglia per le imprese ad alto contenuto tecnologico

Arriva il Fondo TencoNidi, nuovo strumento regionale che ha l'obiettivo di trasformare idee di ricerca innovative in prodotti e servizi commerciabili, contribuendo così ad aumentare la competitività, l'occupazione e il benessere nella Regione Puglia. In particolare Tecnonidi è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l'avvio o lo sviluppo di un'impresa innovativa (startup innovativa). Infatti con una dotazione di 30 milioni di euro, il bando si rivolge alle piccole imprese di nuova costituzione o operative da cinque anni al massimo che, nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in una delle aree di innovazione (Manifattura sostenibile, Salute dell'uomo, Comunità digitali, creative e inclusive) o delle "tecnologie chiave abilitanti" individuate nel documento Smart Specialitation Strategy.
Soggetti beneficiari
Le imprese proponenti, alla data di presentazione della domanda preliminare, devono:
· non essere quotate;
· non essere iscritte da più di cinque anni al registro delle imprese;
· non aver distribuito utili;
· non essere costituite a seguito di fusione;
· non aver rilevato l'attività di un'altra impresa;
· rispettare i requisiti dimensionali di Piccola Impresa.

In particolare possono accedere alle agevolazioni le imprese proponenti, costituite nella forma della società di capitali e in possesso di tutti i requisiti di cui sopra, che alla data di presentazione della domanda preliminare siano riconducibili ad una delle seguenti tipologie:
· essere regolarmente costituite ed essere iscritte al registro delle Start-up innovative;
· aver sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell'aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell'esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell'arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
· disporre del riconoscimento del Seal of excellence (Iniziativa pilota della Commissione europea nell'ambito del Programma Strumento PMI "Orizzonte 2020").

Settori ammissibili
Ai sensi di quanto stabilito dagli articoli 1 e 13 del Regolamento (UE) 651/2014 sono esclusi i seguenti settori:
· pesca e acquacoltura;
· produzione primaria di prodotti agricoli;
· settore del carbone;
· siderurgia;
· costruzione navale;
· fibre sintetiche;
· trasporti e relative infrastrutture;
· produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
· trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Sono inoltre escluse dall'accesso alle agevolazioni della misura Tecnonidi le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
· fornitura di acqua, gestione delle reti fogniarie e raccolta dei rifiuti;
· trasporto e magazzinaggio;
· servizi di alloggio e di ristorazione;
· attività finanziarie, assicurative ed immobiliari;
· attività di noleggio e leasing operativo, ad eccezione dei progetti di car sharing;
· attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco;
· attività di organizzazioni associative;
· attività commerciali e di intermediazione, ad eccezione del codice Ateco 47.91.10 per progetti di commercio elettronico, che non potranno svolgere altra attività (anche se non prevalente) di commercio tradizionale al dettaglio o all'ingrosso;
· attività sportive e di intrattenimento;
· istruzione ed altre attività di servizi.

Un'impresa che preveda più tipologie di attività (con il contemporaneo esercizio di attività ammissibili e di attività inammissibili) non può accedere alle agevolazioni se l'attività prevalente indicata è inammissibile.
Spese ammissibili
Tutte le spese devono essere sostenute dopo la presentazione dell'istanza definitiva di finanziamento, che verrà redatta in seguito a colloquio di valutazione, convocato successivamente all'invio della domanda preliminare di accesso alle agevolazioni.
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti:
· macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all'effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
· opere edili e assimilate entro il limite del 30% dell'importo dell'investimento in altri attivi;
· le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate qualora soddisfino le seguenti condizioni:
o l'investimento costituisce elemento patrimoniale ammortizzabile;
o il bene oggetto di investimento deve essere acquistato a condizioni di mercato presso soggetti terzi sui quali l'acquirente non disponga di alcun potere di controllo diretto o indiretto;
o l'investimento deve figurare all'attivo del bilancio dell'impresa ed essere utilizzato nell'unità locale cui l'agevolazione si riferisce per almeno tre anni, ad eccezione dei
casi in cui lo stesso diventi obsoleto da un punto di vista tecnico;
o il beneficiario dell'aiuto si impegna a restituire l'importo delle agevolazioni legate agli investimenti immateriali nel caso in cui gli stessi siano rivenduti.
Sono ammissibili i seguenti costi di funzionamento:
· personale dipendente, con vincolo di subordinazione, limitatamente agli importi netti effettivamente corrisposti al dipendente, come rilevabili dai cedolini paga, ove l'impresa non fruisca o abbia fruito di altre agevolazioni per le mensilità considerate;
· spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
· utenze di energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività, corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all'impresa beneficiaria;
· premi per polizze assicurative riferiti all'esercizio dell'attività d'impresa;
· canoni ed abbonamenti per l'accesso a banche dati, per servizi software, servizi "cloud", servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
· servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
· servizi di consulenza in materia di innovazione (ad es.: sostegno alla tutela e brevettazione);
· servizi di sostegno all'innovazione (ad es.: test e certificazione dei prodotti);
· servizi di consulenza finalizzati all'adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
· costi per la locazione e l'allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.

I beni acquistati e richiesti ad agevolazione devono essere nuovi di fabbrica. Non è ammissibile alcun tipo di intermediazione nella fornitura che possa comportare un aggravio di costi per la finanza pubblica.

Le agevolazioni
La misura TecnoNidi prevede, la concessione delle seguenti agevolazioni:
· un'agevolazione in conto impianti, non superiore ad € 200.000,00, pari all'80% degli investimenti ammissibili, costituita da:
o un contributo a fondo perduto pari al 40% del totale degli investimenti ammissibili;
o un prestito rimborsabile pari al 40% degli totale degli investimenti ammissibili;
· un'agevolazione in conto esercizio, non superiore all'importo di € 80.000,00, pari all'80% delle spese di funzionamento.

Come richiedere l'agevolazione
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal 19 settembre 2017 dalle ore 12:00.

Per richiedere informazioni su come ottenere l'agevolazione è possibile rivolgersi al nostro numero 080-3968032. I nostri consulenti ti aiuteranno a:
· verificare se l'idea d'investimento ha i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni;
· valutare la sostenibilità economico-finanziaria dell'investimento;
· redigere la domanda preliminare di accesso alle agevolazioni e preparare tutta la relativa
documentazione da allegare;
· preparare il colloquio di tutoraggio da sostenere presso Puglia Sviluppo;
· realizzare l'investimento agevolato, con la preparazione dei documenti necessari per la
rendicontazione finale necessaria per ottenere il contributo.

Dott. Giuseppe di Micco
Studio Commerciale Associato
Ruggieri & Ruggieri
Tel. 080/3968032
Cell. 348/5547525
Fax: 080/3362413
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