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Volley
Sportilia, due “chiocce” preziose per affrontare la serie C: confermate Dominko e Nazzarini
Le due giocatrici metteranno a disposizione del gruppo biancazzurro esperienza e grande capacità di contribuire alla crescita delle più giovani
Bisceglie - giovedì 24 luglio 2025
15.14 Comunicato Stampa
Scatta con la preziosa conferma di due "chiocce" l'opera di costruzione del roster di Sportilia in vista del campionato di serie C 2025/26. Carisma, esperienza e, soprattutto, straordinaria capacità di aiutare a crescere le atlete più giovani: sono alcune delle caratteristiche unanimemente riconosciute alle veterane Viviana Dominko e Maria Grazia Nazzarini.
Classe '82, originaria di Buenos Aires, Dominko indosserà la maglia biancazzurra per la terza stagione, la seconda consecutiva. Protagonista 5 anni fa dello storico salto in B2 e altrettanto decisiva nella promozione in C conseguita nella scorsa annata, "Vivi" sarà ancora a disposizione di coach Nuzzi per far valere la propria classe innata coniugata alla grande versatilità. Nazionale argentina dal 1999 al 2016, in carriera ha conquistato tanti trofei e piazzamenti di rilievo, militando in club prestigiosi in Italia (in A1 con Vicenza) e Svizzera (Kanti Schaffausen, con cui ha vinto un campionato nazionale). Dominko ha trasferito la sua passione per la pallavolo ai figli, a partire dalla promettente Guadalupe (Lapadula, classe 2010), con la quale condividerà per il secondo anno allenamenti e partite.
Anche il terzo, felicissimo "pit-stop" per la maternità non ha scalfito i propositi di ritorno all'agonismo per la storica capitana di Sportilia, Maria Grazia Nazzarini. Detentrice del record di presenze in biancazzurro, tesserata per il club biscegliese fin dal 1999, anno della sua fondazione, la laterale biscegliese classe 1987 è pronta a rimettersi in gioco con l'entusiasmo e con la grinta di sempre.
«Siamo davvero felici di poter continuare a fare affidamento su due autentici pilastri del nostro gruppo – afferma il presidente Angelo Grammatica - . Siamo certi che l'apporto di Viviana e di Maria Grazia sarà considerevole sia in campo sia nello spogliatoio, anche per quanto attiene la gestione emotiva delle più piccole. Si torna su un proscenio competitivo e ostico come quello della serie C, stimoli e motivazioni non mancheranno certo per entrambe le atlete, che costituiscono un esempio cristallino in termini di attaccamento alla maglia nonché di capacità nel coniugare l'impegno sportivo con il lavoro e con le esigenze familiari».
Classe '82, originaria di Buenos Aires, Dominko indosserà la maglia biancazzurra per la terza stagione, la seconda consecutiva. Protagonista 5 anni fa dello storico salto in B2 e altrettanto decisiva nella promozione in C conseguita nella scorsa annata, "Vivi" sarà ancora a disposizione di coach Nuzzi per far valere la propria classe innata coniugata alla grande versatilità. Nazionale argentina dal 1999 al 2016, in carriera ha conquistato tanti trofei e piazzamenti di rilievo, militando in club prestigiosi in Italia (in A1 con Vicenza) e Svizzera (Kanti Schaffausen, con cui ha vinto un campionato nazionale). Dominko ha trasferito la sua passione per la pallavolo ai figli, a partire dalla promettente Guadalupe (Lapadula, classe 2010), con la quale condividerà per il secondo anno allenamenti e partite.
Anche il terzo, felicissimo "pit-stop" per la maternità non ha scalfito i propositi di ritorno all'agonismo per la storica capitana di Sportilia, Maria Grazia Nazzarini. Detentrice del record di presenze in biancazzurro, tesserata per il club biscegliese fin dal 1999, anno della sua fondazione, la laterale biscegliese classe 1987 è pronta a rimettersi in gioco con l'entusiasmo e con la grinta di sempre.
«Siamo davvero felici di poter continuare a fare affidamento su due autentici pilastri del nostro gruppo – afferma il presidente Angelo Grammatica - . Siamo certi che l'apporto di Viviana e di Maria Grazia sarà considerevole sia in campo sia nello spogliatoio, anche per quanto attiene la gestione emotiva delle più piccole. Si torna su un proscenio competitivo e ostico come quello della serie C, stimoli e motivazioni non mancheranno certo per entrambe le atlete, che costituiscono un esempio cristallino in termini di attaccamento alla maglia nonché di capacità nel coniugare l'impegno sportivo con il lavoro e con le esigenze familiari».