
Volley
Sportilia, il progetto tecnico per il ritorno in serie C parte dalla conferma di coach Nuzzi
L’allenatore originario di Gioia del Colle guiderà la prima squadra biancazzurra per la 23esima stagione consecutiva
Bisceglie - domenica 20 luglio 2025
Comunicato Stampa
Il fascino e la curiosità nell'approccio alla nuova sfida chiamata "serie C" sono i fattori principali che emergono dalle parole di Nicola Nuzzi, navigato condottiero di Sportilia Volley, dalla cui riconferma prende le mosse il progetto tecnico per la stagione 2025/26. Per l'allenatore originario di Gioia del Colle, biscegliese d'adozione, sarà il 23esimo anno di fila alla guida della prima squadra: un esempio di relazione sportiva longeva con pochi eguali in qualsiasi disciplina e a qualsiasi "latitudine" agonistica.
«Non nego di aver perso ormai il conto dei campionati al timone biancazzurro, ma vi assicuro che determinazione, passione ed entusiasmo restati intatti – esordisce Nuzzi, sorridendo - . Ripartiremo dalle peculiarità che da sempre caratterizzano la "filosofia" di Sportilia, con uno sguardo privilegiato alla crescita costante delle atlete più giovani, molte delle quali si misureranno per la prima volta nella dimensione complicata e stimolante della serie C. Stiamo lavorando per allestire una rosa all'insegna del giusto mix tra il nutrito gruppo di giocatrici under 20 ed almeno tre, quattro elementi più esperte, capaci di guidare le più piccole nel cammino di una stagione che potrà registrare alti e bassi, ma in cui lotteremo a denti stretti per mantenere la categoria acquisita grazie alla vittoria nei playoff del mese scorso. Mi piace inoltre rimarcare come diverse giocatrici provenienti da altre realtà del territorio abbiano espresso il desiderio di entrare a far parte del nostro progetto. Sono molto curioso circa quello che sarà il nostro rendimento, iniziando proprio dall'approccio delle più giovani, chiamate ad una sfida entusiasmante da vivere quotidianamente in campo. Ribadisco, però, anche il peso specifico considerevole delle nostre "chiocce" in termini di motivazioni e di consigli sia in allenamento sia in partita».
L'ultima riflessione di coach Nuzzi è riservata alla futura disponibilità delle strutture sportive cittadine. «Attendiamo con fiducia e trepidazione di poter tornare ad usufruire del PalaDolmen dopo i lavori di ammodernamento e di riqualificazione, ma per sviluppare appieno l'attività anche a livello giovanile sarà altrettanto fondamentale la fruizione di altri impianti, inclusi quelli scolastici».
«Non nego di aver perso ormai il conto dei campionati al timone biancazzurro, ma vi assicuro che determinazione, passione ed entusiasmo restati intatti – esordisce Nuzzi, sorridendo - . Ripartiremo dalle peculiarità che da sempre caratterizzano la "filosofia" di Sportilia, con uno sguardo privilegiato alla crescita costante delle atlete più giovani, molte delle quali si misureranno per la prima volta nella dimensione complicata e stimolante della serie C. Stiamo lavorando per allestire una rosa all'insegna del giusto mix tra il nutrito gruppo di giocatrici under 20 ed almeno tre, quattro elementi più esperte, capaci di guidare le più piccole nel cammino di una stagione che potrà registrare alti e bassi, ma in cui lotteremo a denti stretti per mantenere la categoria acquisita grazie alla vittoria nei playoff del mese scorso. Mi piace inoltre rimarcare come diverse giocatrici provenienti da altre realtà del territorio abbiano espresso il desiderio di entrare a far parte del nostro progetto. Sono molto curioso circa quello che sarà il nostro rendimento, iniziando proprio dall'approccio delle più giovani, chiamate ad una sfida entusiasmante da vivere quotidianamente in campo. Ribadisco, però, anche il peso specifico considerevole delle nostre "chiocce" in termini di motivazioni e di consigli sia in allenamento sia in partita».
L'ultima riflessione di coach Nuzzi è riservata alla futura disponibilità delle strutture sportive cittadine. «Attendiamo con fiducia e trepidazione di poter tornare ad usufruire del PalaDolmen dopo i lavori di ammodernamento e di riqualificazione, ma per sviluppare appieno l'attività anche a livello giovanile sarà altrettanto fondamentale la fruizione di altri impianti, inclusi quelli scolastici».