
Attualità
A Vincenzo Cassano l'onorificenza di Commendatore "al Merito" della Repubblica Italiana
Giornalista professionista e dirigente amministrativo presso la Asl Bt, era stato insignito Cavaliere nel 2008 ed Ufficiale nell'anno 2013
Bisceglie - giovedì 5 giugno 2025
Piazza della Libertà, a Macerata, è stata lunedì 2 giugno la location della Festa delle Repubblica.
Tra gli insigniti all'Ordine "al Merito" della Repubblica Italiana, anche Vincenzo Cassano, che su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ha ricevuto da Capo dello Stato Sergio Mattarella, l'onorificenza di "Commendatore".
Andriese, giornalista professionista e dirigente amministrativo presso la Asl Bt, era stato insignito nel dicembre 2008 del titolo di Cavaliere "al Merito" della Repubblica Italiana e successivamente, nel dicembre 2013 di Ufficiale "al Merito".
A consegnare l'onorificenza sono stati il Prefetto di Macerata la dottoressa Isabella Fusiello ed il Questore del capoluogo marchigiano il dottor Gianpaolo Patruno, entrambi con solidi legami con la Città di Andria.
Proprio questa correlazione con la Città Fidelis ha portato la consegna dell'onorificenza a Macerata, invece che nella provincia di Barletta Andria Trani.
Vincenzo Cassano, già funzionario amministrativo presso il Comune di Andria e di Bisceglie, svolge attualmente la sua attività lavorativa presso i Presidi ospedalieri della Asl Bt, in particolare Bisceglie, in qualità di dirigente amministrativo. Ma il profondo legame con la sua città d'origine gli ha permesso di essere vicino al progetto diocesano di rieducazione e reinserimento sociale e lavorativo denominato "Senza Sbarre", ovvero di "giustizia riparativa" ammesso dall'Autorità giudiziaria per detenuti ed ex detenuti, curato da Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli.
Un progetto sociale innovativo e dalla grande carica umana, nel quale si attuano tutte le misure alternative al carcere per semiresidenziali, semiliberi, affidati, messi alla prova, in permesso premio, nelle diverse forme di libertà condizionale o vigilata, liberi in sospensione della pena in attesa della decisione del Tribunale di Sorveglianza.
Prima il Ministero della Giustizia e adesso quello dell'Interno hanno valutato la forte valenza socio-educativa del progetto diocesano "Senza Sbarre", fortemente voluto dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi.
Come ha potuto constatare la stessa Prefetto Fusiello, in una recente visita alla masseria San Vittore, a pochi chilometri dal maniero federiano, gli ospiti del primo prete antimafia della nostra regione, Don Riccardo Agresti, coordinati da una équipe socio- educativa e attraverso un lavoro in sinergia di tutti gli operatori, sia del Ministero della Giustizia che degli Enti locali, curano i campi e gli animali, producono taralli ed altri prodotti da forno. Con la manutenzione delle strutture presenti, trasformano i prodotti agricoli e li vendono, provvedendo a curare il verde ed giardino della chiesa di San Luigi, ma anche delle zone pubbliche nei dintorni di Castel Del Monte.
Come ama ripetere Don Riccardo Agresti "Il lavoro è il vero campo di battaglia, dove ci si deve sporcare le mani e ritrovare la dignità di riguardare gli altri negli occhi, riscattandosi dalla vergogna e dal peso del fallimento che affliggono chi ha sbagliato".
Tra gli insigniti all'Ordine "al Merito" della Repubblica Italiana, anche Vincenzo Cassano, che su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ha ricevuto da Capo dello Stato Sergio Mattarella, l'onorificenza di "Commendatore".
Andriese, giornalista professionista e dirigente amministrativo presso la Asl Bt, era stato insignito nel dicembre 2008 del titolo di Cavaliere "al Merito" della Repubblica Italiana e successivamente, nel dicembre 2013 di Ufficiale "al Merito".
A consegnare l'onorificenza sono stati il Prefetto di Macerata la dottoressa Isabella Fusiello ed il Questore del capoluogo marchigiano il dottor Gianpaolo Patruno, entrambi con solidi legami con la Città di Andria.
Proprio questa correlazione con la Città Fidelis ha portato la consegna dell'onorificenza a Macerata, invece che nella provincia di Barletta Andria Trani.
Vincenzo Cassano, già funzionario amministrativo presso il Comune di Andria e di Bisceglie, svolge attualmente la sua attività lavorativa presso i Presidi ospedalieri della Asl Bt, in particolare Bisceglie, in qualità di dirigente amministrativo. Ma il profondo legame con la sua città d'origine gli ha permesso di essere vicino al progetto diocesano di rieducazione e reinserimento sociale e lavorativo denominato "Senza Sbarre", ovvero di "giustizia riparativa" ammesso dall'Autorità giudiziaria per detenuti ed ex detenuti, curato da Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli.
Un progetto sociale innovativo e dalla grande carica umana, nel quale si attuano tutte le misure alternative al carcere per semiresidenziali, semiliberi, affidati, messi alla prova, in permesso premio, nelle diverse forme di libertà condizionale o vigilata, liberi in sospensione della pena in attesa della decisione del Tribunale di Sorveglianza.
Prima il Ministero della Giustizia e adesso quello dell'Interno hanno valutato la forte valenza socio-educativa del progetto diocesano "Senza Sbarre", fortemente voluto dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi.
Come ha potuto constatare la stessa Prefetto Fusiello, in una recente visita alla masseria San Vittore, a pochi chilometri dal maniero federiano, gli ospiti del primo prete antimafia della nostra regione, Don Riccardo Agresti, coordinati da una équipe socio- educativa e attraverso un lavoro in sinergia di tutti gli operatori, sia del Ministero della Giustizia che degli Enti locali, curano i campi e gli animali, producono taralli ed altri prodotti da forno. Con la manutenzione delle strutture presenti, trasformano i prodotti agricoli e li vendono, provvedendo a curare il verde ed giardino della chiesa di San Luigi, ma anche delle zone pubbliche nei dintorni di Castel Del Monte.
Come ama ripetere Don Riccardo Agresti "Il lavoro è il vero campo di battaglia, dove ci si deve sporcare le mani e ritrovare la dignità di riguardare gli altri negli occhi, riscattandosi dalla vergogna e dal peso del fallimento che affliggono chi ha sbagliato".