
Attualità
Antonio Ingroia a Bisceglie: «Se vogliamo respirare libertà dobbiamo essere contro la mafia»
Un tutto esaurito al Garibaldi per l'incontro con l'ex PM della direzione distrettuale Antimafia di Palermo
Bisceglie - sabato 6 dicembre 2025
12.01
Mentre Antonio Ingroia calcava il palco del Teatro Garibaldi in occasione di un evento dal titolo "Le stragi di Capaci e via d'Amelio tra tradimenti e verità" giovedì 4 dicembre, Tiziana Palazzo nella stessa sera e sullo stesso palco denunciava un tradimento che infierisce su una ferita ancora aperta: Francesco Perna, mandante dell'omicidio di Sergio Cosmai e per questo condannato all'ergastolo, ha ottenuto recentemente il trasferimento ai domiciliari per motivi di salute. Dure le parole della vedova di Cosmai contro un sistema che di tanto in tanto sembra inciampare ed appunto "tradire" anche coloro che nella giustizia ci credono e continueranno a crederci.
Proprio il messaggio di speranza e coraggio centrale durante la serata di fronte ad una platea al completo per il confronto con l'ex sostituto procuratore della procura di Marsala con Paolo Borsellino, nonché ex PM della Procura Antimafia di Palermo con un pubblico composto per lo più da docenti e classi del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Bisceglie.
«La giustizia deve essere un ideale ed un obiettivo perché in un mondo giusto si vive meglio e si vive più liberi - ha dichiarato Ingroia -. Falcone e Borsellino si sono sacrificati affinché noi ci impegnassimo per rendere davvero il mondo più giusto. Credo che questo sia un obiettivo che i giovani devono sentire proprio».
Durante la serata, moderata da Franco Papagni e Raffaele Tatulli, l'avvocato ha raccontato la sua storia e la storia di quegli anni attraverso la rilettura del suo libero "Traditi-Le mie verità sui misteri di Palermo e sulla magistratura". Centrale il tema della sopraffazione e della violenza tipica dell'azione criminale contro cui bisogna agire con l'obiettivo di società più giuste e libere.
«Ciascuno di noi aspira alla libertà: bene, la mafia è la peggiore forma di privazione della libertà - ha aggiunto Ingroia -. Mafia significa schiavitù, significa rapporti di sopraffazione e di violenza. Un mondo sereno può essere solo quello in cui si respinge ogni forma di corruzione, ogni forma di compromesso con la mafia e con i poteri criminali. Ecco, se vogliamo respirare libertà bisogna essere contro la mafia».
Il percorso di legalità promosso dal Comune di Bisceglie in collaborazione con il Liceo Leonardo Da Vinci e con l'importante contributo delle associazioni Libera ed Avviso Pubblico, proseguirà sabato 13 dicembre con Luca Tescaroli, Procuratore della Repubblica di Prato nell'incontro dal tema "Le stragi del '93 e '94": il sangue sul cambiamento".
Proprio il messaggio di speranza e coraggio centrale durante la serata di fronte ad una platea al completo per il confronto con l'ex sostituto procuratore della procura di Marsala con Paolo Borsellino, nonché ex PM della Procura Antimafia di Palermo con un pubblico composto per lo più da docenti e classi del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Bisceglie.
«La giustizia deve essere un ideale ed un obiettivo perché in un mondo giusto si vive meglio e si vive più liberi - ha dichiarato Ingroia -. Falcone e Borsellino si sono sacrificati affinché noi ci impegnassimo per rendere davvero il mondo più giusto. Credo che questo sia un obiettivo che i giovani devono sentire proprio».
Durante la serata, moderata da Franco Papagni e Raffaele Tatulli, l'avvocato ha raccontato la sua storia e la storia di quegli anni attraverso la rilettura del suo libero "Traditi-Le mie verità sui misteri di Palermo e sulla magistratura". Centrale il tema della sopraffazione e della violenza tipica dell'azione criminale contro cui bisogna agire con l'obiettivo di società più giuste e libere.
«Ciascuno di noi aspira alla libertà: bene, la mafia è la peggiore forma di privazione della libertà - ha aggiunto Ingroia -. Mafia significa schiavitù, significa rapporti di sopraffazione e di violenza. Un mondo sereno può essere solo quello in cui si respinge ogni forma di corruzione, ogni forma di compromesso con la mafia e con i poteri criminali. Ecco, se vogliamo respirare libertà bisogna essere contro la mafia».
Il percorso di legalità promosso dal Comune di Bisceglie in collaborazione con il Liceo Leonardo Da Vinci e con l'importante contributo delle associazioni Libera ed Avviso Pubblico, proseguirà sabato 13 dicembre con Luca Tescaroli, Procuratore della Repubblica di Prato nell'incontro dal tema "Le stragi del '93 e '94": il sangue sul cambiamento".
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