Pier Luigi Lopalco e Michele Emiliano
Pier Luigi Lopalco e Michele Emiliano
Scuola

Emiliano: «Ordinanza a tutela del bene di tutti. Comprendo difficoltà delle famiglie»

L'assessore Leo: «Rende concretamente la scuola pugliese "sicura"». Lopalco: «Preoccupazione per la circolazione del virus fra bambini e giovani»

A seguito della nuova ordinanza in merito alla tematica scuola, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e gli assessori Sebastiano Leo e Pier Luigi Lopalco hanno spiegato il motivo della decisione, presa in comune accordo coi sindacati. Il provvedimento, con validità fino al 5 marzo, ha disposto la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti, salvo qualche eccezione (link all'articolo).

Emiliano: «Con vaccini e possibilità della Ddi rischiare la salute sarebbe irresponsabile»

«La variante inglese del coronavirus così come le altre varianti che man mano si stanno registrando in Italia, rappresentano un nuovo elemento di pericolosità per la salute pubblica, come ci dicono gli esperti, perché si trasmettono molto più velocemente. Con la nuova ordinanza sulla scuola cerchiamo di trovare un punto di equilibrio tra i due diritti costituzionali alla salute e all'istruzione.
Dobbiamo da un lato assolutamente limitare la circolazione del virus in queste settimane per evitare scenari imprevedibili e critici. La regola base è utilizzare per due settimane la didattica digitale integrata in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ma al contempo va garantito il diritto all'istruzione a quegli studenti che per bisogni educativi speciali, disabilità, attività di laboratorio essenziali per la loro formazione, o per esigenze familiari non diversamente affrontabili, hanno assoluta necessità di frequentare in presenza le lezioni: per questi casi, le istituzioni scolastiche potranno aprire alla presenza sino a un massimo del 50% per classe.
Da sabato sono partite le vaccinazioni del personale scolastico della scuola, fatto questo di fondamentale importanza. Avendo già i vaccini e avendo la possibilità della didattica digitale integrale rischiare la salute - soprattutto di insegnanti e operatori scolastici che per età sono più esposti alle conseguenze del Covid - sarebbe irresponsabile. Essi hanno sino ad oggi consentito la didattica in presenza a chi lo chiedeva, mettendo a rischio la loro vita. Adesso è arrivato il momento di vaccinarli prima di esporli nuovamente ai pericoli legati alle varianti del Covid.
Comprendo le difficoltà delle famiglie e del mondo della scuola, ma lo sforzo che si sta facendo è finalizzato alla tutela e al bene di tutti. Questa ordinanza è stata ampiamente discussa e meditata con i sindacati della scuola, alla fine abbiamo trovato in questo testo il punto di intesa: li ringrazio per aver revocato lo sciopero indetto per lunedì che avrebbe provocato ulteriori disagi alle famiglie pugliesi» ha dichiarato il governatore.

Leo: «Vogliamo che le famiglie possano riportare i loro figli a scuola quando il piano vaccinale si completerà»

«Si avvia con questa ordinanza una nuova importante fase per la scuola, che tocca non solo la frequenza delle alunne e degli alunni, in presenza piuttosto che a distanza, al fine di cautelare la loro salute, ma che allarga lo sguardo a tutta la scuola insieme a tutti gli operatori scolastici, per rendere concretamente e fattivamente la scuola pugliese una scuola "sicura".
Una strategia che ha visto ancora una volta il Tavolo regionale svoltosi con le organizzazioni sindacali quale luogo centrale di confronto e dibattito perché è interesse della regione e mia in particolare cogliere tutte le possibili implicazioni che ogni decisione comporta e delle quali le organizzazioni sindacali costituiscono sicuramente un momento di osservazione privilegiato.
Con questa ordinanza non abbiamo voluto togliere una chance alle famiglie, ma ne abbiamo voluto dare una in più. Sono oltremodo consapevole dei sacrifici che le famiglie hanno dovuto sopportare in questi mesi, portando la scuola a casa con tutto quello che ciò implica.
Ora vogliamo che le famiglie possano riportare i loro figli a scuola quando il piano vaccinale sul personale si completerà per ogni singolo plesso, a partire dall'infanzia. In questo modo possiamo ridurre le occasioni di contagi.
È una strategia quindi mirata che sarà condotta per step, sulle 640 istituzioni scolastiche che contano circa 4000 punti di erogazione, cui si accompagneranno le ulteriori misure di accompagnamento e controllo già varate. La nuova sfida è quindi non solo cautela, ma cautela in sicurezza» ha aggiunto l'assessore regionale .

Lopalco: «Limitare la didattica in presenza per rallentare la diffusione del virus»

«C'è preoccupazione per la circolazione del virus fra bambini e giovani, ma anche una forte speranza nel ruolo della vaccinazione per far ripartire la società. La scuola, insieme agli altri servizi essenziali, è il cuore della nostra società: per questo motivo sarà nostro dovere accelerare questa fase del piano di vaccinazione.
Abbiamo pensato, in accordo col mondo della scuola, di mettere in campo queste due azioni, che vanno in parallelo. Da una parte accelereremo le vaccinazioni per il personale scolastico, e dall'altro per qualche settimana limiteremo la didattica in presenza, in maniera tale da rallentare la diffusione del virus.
Le scuole non chiudono, non hanno mai chiuso. Gli operatori scolastici hanno sempre lavorato, sono andati sempre a scuola e anche per questo il partire con una grande campagna di vaccinazione proprio da loro credo sia un segnale importante. La campagna vaccinale deve andare avanti più velocemente possibile per permettere, nel momento in cui riprenderà la didattica in presenza a pieno ritmo, che gli operatori siano sereni e tranquilli. La nuova ordinanza e la campagna di vaccinazione rispondono all'allarme giunto dal ministero di trovare delle misure restrittive per limitare la diffusione delle varianti» ha concluso.
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