
Attualità
Forza Italia: «A rischio l’assistenza specialistica per gli studenti disabili»
Il nuovo requisito del certificato INPS potrebbe escludere molti ragazzi: «Va tutelato il diritto all’istruzione di tutti»
Bisceglie - mercoledì 11 giugno 2025
8.07 Comunicato Stampa
«La decisione del Comune di Trani che coinvolge anche il Comune di Bisceglie, di inserire come requisito il possesso del Certificato INPS di disabilità grave ai sensi dell'art. 3 comma 3 della Legge 104/1992 per accedere al servizio di assistenza educativa specialistica scolastica, rischia di escludere molti bambini e ragazzi con disabilità che, pur avendo bisogno di supporto, non possiedono questo certificato» così in una nota Giorgia Preziosa, consigliera comunale di Forza Italia.
«Tanti bambini e ragazzi con disabilità grave, media e lieve saranno costretti a restare a scuola da soli senza svolgere attività didattica oppure saranno costretti ad andare a casa. L'Amministrazione e l'Ufficio di Piano del Comune di Trani sanno bene che, la certificazione ai sensi dell'art.3 comma 3 della L. 104/1992, non è nel possesso di tutti i ragazzi con disabilità».
«Fino allo scorso anno, per avere il sostegno degli educatori, le Scuole e le Asl si basavano sul Verbale di individuazione della disabilità e sulla Diagnosi Funzionale, oggi, la richiesta del certificato INPS di disabilità grave può, in effetti, risultare discriminatoria e penalizzante. L'uso di questo requisito, che non è posseduto da tutti gli alunni con disabilità, sembra essere una decisione presa forse anche per motivi di contenimento dei costi, ma in ogni caso viola i principi di uguaglianza e di diritto all'istruzione sanciti dalla Costituzione italiana (articoli 3 e 34) e le norme internazionali come la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità» prosegue la nota.
«Pertanto, si invita il Comune di modificare l'art. 8 del Regolamento per includere tutti gli alunni con bisogni assistenziali, indipendentemente dal possesso del Certificato INPS. In città non tutti i disabili godono dello stesso rispetto, per esempio, il diritto all'istruzione che è un diritto fondamentale e costituzionalmente garantito, quest'anno rischia di non essere garantito. Il diritto all'istruzione non può essere condizionato dalla mancanza di risorse dell'amministrazione perché il diritto all'istruzione del disabile è un diritto fondamentale. Le posizioni degli alunni disabili devono sempre prevalere sulle esigenze di natura finanziaria» si conclude la nota.
«Tanti bambini e ragazzi con disabilità grave, media e lieve saranno costretti a restare a scuola da soli senza svolgere attività didattica oppure saranno costretti ad andare a casa. L'Amministrazione e l'Ufficio di Piano del Comune di Trani sanno bene che, la certificazione ai sensi dell'art.3 comma 3 della L. 104/1992, non è nel possesso di tutti i ragazzi con disabilità».
«Fino allo scorso anno, per avere il sostegno degli educatori, le Scuole e le Asl si basavano sul Verbale di individuazione della disabilità e sulla Diagnosi Funzionale, oggi, la richiesta del certificato INPS di disabilità grave può, in effetti, risultare discriminatoria e penalizzante. L'uso di questo requisito, che non è posseduto da tutti gli alunni con disabilità, sembra essere una decisione presa forse anche per motivi di contenimento dei costi, ma in ogni caso viola i principi di uguaglianza e di diritto all'istruzione sanciti dalla Costituzione italiana (articoli 3 e 34) e le norme internazionali come la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità» prosegue la nota.
«Pertanto, si invita il Comune di modificare l'art. 8 del Regolamento per includere tutti gli alunni con bisogni assistenziali, indipendentemente dal possesso del Certificato INPS. In città non tutti i disabili godono dello stesso rispetto, per esempio, il diritto all'istruzione che è un diritto fondamentale e costituzionalmente garantito, quest'anno rischia di non essere garantito. Il diritto all'istruzione non può essere condizionato dalla mancanza di risorse dell'amministrazione perché il diritto all'istruzione del disabile è un diritto fondamentale. Le posizioni degli alunni disabili devono sempre prevalere sulle esigenze di natura finanziaria» si conclude la nota.