Il grido di Gaza. <span>Foto Serena De Musso</span>
Il grido di Gaza. Foto Serena De Musso
Attualità

Il grido di Gaza: «Quando i bambini muoiono la società civile deve fare rumore» le parole di Siciliano-LE INTERVISTE

All'Epass riflessioni sul potere della società civile durante un genocidio e sull'ipocrisia delle istituzioni. Intanto la Flotilla entrava nella zona rossa

Rabbia, indignazione ma tanta speranza. Lunedì 29 settembre a riempire l'auditorium "Don Pino Arcieri" di E.P.A.S.S. il racconto di una sanguinosa attualità che trova risposte nel passato, ma che nel futuro dovrà trovare soluzioni definitive. Durante la serata, intitolata "Il grido di Gaza", diverse sono state le letture da "Sotto il cielo di Gaza", riflessioni e dibattiti sul genocidio perpetrato dallo Stato di Israele che continua a mietere vittime in Palestina e che continua a rappresentare una sfida per gli Stati Europei, apparentemente impassibili di fronte ad uno dei più grandi crimini umanitari nel XXI secolo. Di fronte al silenzio delle istituzioni qualcosa là sotto però continua a muoversi: la società civile continua ad indire scioperi, chiamare piazze e parlare di Palestina senza sosta, così come senza sosta continua ad essere senza stelle il cielo sopra Gaza.

«Questa indignazione sta diventando sempre più collettiva di fronte alla non pace ormai globale che con Gaza ha toccato l'apice della disumanità possibile è anche molto importante che la popolazione piccola e grande, dei centri urbani e delle campagne, del centro e delle periferie si ritrovi compatta e consapevole che ha un potere forte, che è quello di rimettere in moto un percorso che ha una forte valenza politica. Laddove i governi tacciono, che la gente urli» queste le parole di Rosa Siciliano di Mosaico di Pace, moderatrice dell'evento e tra le persone organizzatrici della manifestazione del 2 ottobre "Bisceglie per la Palestina" promossa da diverse realtà associative: « L'obiettivo sarà quello di riempire la città di Bisceglie, perché quando i bambini dormono si fa silenzio, ma quando i bambini muoiono si fa rumore, tanto rumore proprio perché è necessario farlo sapere a tutti».

«Bisogna che la società civile si ricordi di avere un potere nel momento in cui le istituzioni sembrano lavorare solo a parole - ha dichiarato il regista ebreo Jean Patrick Sablot, ospite dell'evento - Il boicottaggio rappresenta un atto molto forte perché riesce a danneggiare l'economia di un paese isolandolo nel mercato». Dure le parole di Sablot riguardo la ricorrenza della Giornata della Memoria (27 gennaio) che mai come in questo momento sembra svelare la sua identità sionista: «Conosco bene i crimini compiuti durante la Shoah, tuttavia definire solo lo sterminio degli ebrei come crimine contro l'umanità significa dimenticare la storia della nostra umanità: dovremmo parlare dei crimini contro gli indiani d'America, la schiavitù degli africani e il massacro degli aborigeni in Australia. Non c'è solo un crimine contro l'umanità: ce ne sono diversi e anche dopo il 1945».

E proprio sul ruolo della propaganda sionista si è invece soffermato Azmi Jarjawi della comunità palestinese di Puglia e Basilicata: «La maschera di Israele è finalmente caduta. Il movimento sionista promosso da Netanyahu è molto forte nel mondo: controlla la politica negli Stati Uniti d'America ed ha anche avuto un ruolo importante nell'elezione di Donald Trump. L'Europa chiaramente risente di questa influenza violenta essendo un satellite degli USA. Proprio per questo il ruolo della popolazione civile in questo momento è fondamentale».

Durante la serata anche l'intervento di Veronica Sinigaglia, che ha illustrato il progetto realizzato con il musicista Andrea Zecchillo e l'artista Sergio Di Bitetto per l'iniziativa "To Gaza with Love". Il breve filmato in stile cartoon disegnato da Di Bitetto, racconta il genocidio visto dagli occhi delle vittime innocenti in particolare bambini e genitori, mentre là fuori di fronte a tremende violazioni dei diritti umani, le manifestazioni, come la speranza di un cessate il fuoco, proseguono.

Mentre negli spazi accoglienti di E.P.A.S.S ci si avviava alle battute conclusive dell'incontro, la Global Sumud Flotilla proseguiva il suo viaggio per mare, giunta ormai nei pressi della "zona a rischio" a circa 200 miglia dalle coste di Gaza. Una missione umanitaria, certamente, ma dall'imponente valore politico: l'obiettivo della flotta non è solo portare aiuti umanitari in Palestina ma tentare di superare il blocco navale imposto arbitrariamente dallo Stato di Israele in acque palestinesi. A parlarne durante la serata, don Nandino Capovilla di Pax Christi Italia: «Le stesse mappe delle Nazioni Unite che noi pubblichiamo nel libro "Sotto il cielo di Gaza" riportano la decisione arbitraria dello Stato di Israele sulle acque che sono di fronte a Gaza, cioè Israele si impossessa di queste acque impedendo ad esempio ai pescatori di pescare in quelle acque».

«Succede anche per esempio con un accordo di Eni che permette di sfruttare i giacimenti di gas presenti in quel mare lì: ecco, nessuno si sognerebbe di dire che quelle acque sono palestinesi. C'è un filo rosso: noi concediamo ad Israele di fare qualsiasi e non solo glielo concediamo ma nessuno manifesta dissenso». «Parlare di Palestina, parlare del popolo palestinese è essenziale in questo momento. Tutto può servire per ripristinare la giustizia» ha poi concluso.

Prossimo appuntamento per parlare di Palestina, dunque, come anticipato da Siciliano, giovedì 2 ottobre alle ore 18.30 in Largo Castello.
  • circolo arci open source
  • circolo arci
  • Anpi Bisceglie
  • conflitto Israele-Palestina
Altri contenuti a tema
Palazzi a Levante, oltre 500 firme per la petizione a difesa della costa Palazzi a Levante, oltre 500 firme per la petizione a difesa della costa La petizione è stata inviata a Prefettura, Soprintendenza, Comune e Regione. A breve riapertura delle sottoscrizioni e ulteriori iniziative di mobilitazione
A Bisceglie la prima edizione di Pastasciutta Antifascista A Bisceglie la prima edizione di Pastasciutta Antifascista Appuntamento previsto domani, 2 agosto
A Bisceglie l'incontro per la pace e contro il genocidio A Bisceglie l'incontro per la pace e contro il genocidio Appuntamento previsto domenica 27 luglio
Partenza Handala alla volta di Gaza: la riflessione di Amira Abuamra Partenza Handala alla volta di Gaza: la riflessione di Amira Abuamra Nuova missione per la Freedom Flotilla. «Ogni tentativo di forzare il blocco forza un altro blocco: quello della nostra coscienza. E questo è già un risultato»
Maglia 165, aperta petizione a Prefetto, Sovrintendenza, Regione e Comune per tutelare la costa di levante Maglia 165, aperta petizione a Prefetto, Sovrintendenza, Regione e Comune per tutelare la costa di levante Promossa da diverse associazioni, sarà aperta alle sottoscrizioni fino al 4 luglio
"Nella Notte della democrazia Gaza muore": Arci chiama piazza per Gaza "Nella Notte della democrazia Gaza muore": Arci chiama piazza per Gaza La manifestazione è prevista per domenica 1 giugno, in linea con le altre piazze a livello nazionale
Presidente Emiliano: «Dispongo interruzione di ogni di rapporto con rappresentanti del Governo Netanyahu» Presidente Emiliano: «Dispongo interruzione di ogni di rapporto con rappresentanti del Governo Netanyahu» La dichiarazione nella serata di giovedì 29 maggio in ragione del genocidio del popolo palestinese in corso nella Striscia di Gaza
Esposta la bandiera della Palestina a palazzo san Domenico Esposta la bandiera della Palestina a palazzo san Domenico La richiesta è arrivata dai consiglieri Gianni Naglieri ed Elisabetta Mastrototaro durante il consiglio comunale
© 2001-2025 BisceglieViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BisceglieViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.