
Attualità
ItaliaViva solidale coi parrucchieri biscegliesi
«Chiederemo con forza integrazioni al decreto del presidente del consiglio»
BAT - martedì 28 aprile 2020
14.34
La biscegliese Gabriella Baldini e il barlettano Ruggiero Crudele, coordinatori provinciali di ItaliaViva per la Bat, hanno espresso la loro totale solidarietà ai parrucchieri biscegliesi attraverso una nota. «Siamo impegnati da tempo per non lasciare indietro nessuno, famiglie, imprese, lavoratori, artigiani, sacerdoti, ai quali vogliamo assicurare condizioni di assoluta sicurezza finalizzate alla ripartenza della vita sociale, che dalla pandemia alla miseria il passo potrebbe essere purtroppo breve e irrimediabile».
«È già un mese che Matteo Renzi chiese di cominciare a parlare di ripartenza, fu sommerso di critiche e infatti da quel giorno si è mosso poco e niente, mentre Spagna, Francia e Germania hanno già riaperto o riprogrammato con date certe, e il Paese rischia che queste che erano economie già più veloci della nostra, ci lascino ancora più indietro. Certo un Dpcm non è modificabile in Parlamento, nondimeno diremo la nostra nel dibattito alle camere e chiederemo con forza di apportare le necessarie integrazioni per la ripartenza in sicurezza a favore di tutti, a cominciare dai più "piccoli e fragili" che hanno bisogno di protezione prioritaria da parte dello Stato. Ai nostri barbieri, parrucchieri e Affini, per ora, il nostro abbraccio a distanza» hanno aggiunto e concluso.
«È già un mese che Matteo Renzi chiese di cominciare a parlare di ripartenza, fu sommerso di critiche e infatti da quel giorno si è mosso poco e niente, mentre Spagna, Francia e Germania hanno già riaperto o riprogrammato con date certe, e il Paese rischia che queste che erano economie già più veloci della nostra, ci lascino ancora più indietro. Certo un Dpcm non è modificabile in Parlamento, nondimeno diremo la nostra nel dibattito alle camere e chiederemo con forza di apportare le necessarie integrazioni per la ripartenza in sicurezza a favore di tutti, a cominciare dai più "piccoli e fragili" che hanno bisogno di protezione prioritaria da parte dello Stato. Ai nostri barbieri, parrucchieri e Affini, per ora, il nostro abbraccio a distanza» hanno aggiunto e concluso.