
Proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria a Francesca Albanese
Iniziativa promossa da Mastrototaro, Naglieri e Innocenti
I Consiglieri Comunali, Elisabetta Mastrototaro, Capogruppo del Partito Democratico, Giovanni Naglieri di Sinistra Italiana e Piero Innocenti della Lista Scegli Bisceglie, la invitano a conferire la Cittadinanza Onoraria alla Dott.ssa Francesca Albanese, giurista, specializzata in diritto umanitario, relatrice speciale per le Nazioni Unite. Un incarico che ad oggi la mette al centro di due forze opposte: una proposta per il Nobel per la Pace e una sanzione formale da parte degli Stati Uniti.
Francesca Albanese nasce in Campania e cresce tra studi giuridici e una visione del mondo che mette al centro i diritti umani. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Pisa, si trasferisce all'estero per specializzarsi in diritto internazionale e umanitario alla SOAS di Londra.
Una scelta che le permette di entrare nel cuore di un sistema complesso, fatto di trattati, convenzioni, ma anche persone, storie, crisi che spesso non arrivano sui notiziari. Per anni lavora, tra gli altri, con l'UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, occupandosi di migrazione e protezione dei diritti fondamentali in contesti spesso dimenticati.
Collabora anche con l'UNRWA, l'agenzia ONU dedicata ai rifugiati palestinesi, seguendo da vicino le condizioni di vita nei territori occupati e accumulando un'esperienza diretta che, con il tempo, affina la sua voce critica e le permette di firmare diverse pubblicazioni.
Dal 2022 ricopre l'incarico di relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967 e che prevede il monitoraggio delle violazioni, la produzione di rapporti ufficiali e la denuncia delle ingiustizie sistemiche.
Nel 2025, la giurista è stata sanzionata dagli Stati Uniti per i suoi report che descrivono la guerra a Gaza "genocidio", richiedono indagini della Corte Penale Internazionale su alti funzionari israeliani e statunitensi, e denunciano il coinvolgimento di grandi aziende americane nella cosiddetta "economia del genocidio".
Il Segretario di Stato Marco Rubio ha giustificato la decisione accusando la giurista italiana di aver condotto "una campagna di guerra politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele", affermando che questa "non sarà più tollerata".
Ci sono due petizioni, nate in seguito alle sanzioni annunciate dal Governo statunitense che hanno messo nel mirino la giurista italiana, per chiedere che l'Italia proponga Francesca Albanese, relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, come candidata al Premio Nobel per la Pace, una mobilitazione che vede in prima fila anche il nostro concittadino Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi.
Bisceglie, terra di Pace, già sede in passato di aperture culturali e di fatto verso tutti i Popoli del Mediterraneo, gemellata con la città Palestinese di Khan Younis, continuerà a invocare la risoluzione di ogni conflitto ed il ripristino della vita e della libertà in tutti quei territori che ad oggi soggiacciono alla Politica dell'odio razziale e come tale, sarà ben orgogliosa di annoverare tra i suoi concittadini Francesca Albanese.
Non è facile restare neutrali quando si parla di conflitti, diritti umani, poteri che si intrecciano e responsabilità che si perdono tra le maglie della diplomazia. Ma c'è chi sceglie di esporsi e di prendere posizione, anche quando farlo significa attirarsi critiche potenti, isolamento e accuse.
Confidiamo nel nostro comune Coraggio, affidando la presente proposta di richiesta di riconoscimento della Cittadinanza Onoraria di Bisceglie a Francesca Albanese.