Attualità
Uaar Bat: «Sia rispettata la laicità nelle scuole»
Numerose le segnalazioni del diritto negato ma riconosciuto dalla legge
Bisceglie - martedì 3 ottobre 2017
«Sia rispettata la laicità nelle scuole». L'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti della Bat, coordinata dal biscegliese Giuseppe Ruggieri, rivendica il diritto di tutti gli studenti ad un'alternativa all'ora di religione.
Per questo ha scritto a tutte le scuole della provincia, chiedendo il rispetto della laicità dell'istituzione scolastica e l'opportunità concreta di una scelta ad ogni studente che inoltri una esplicita richiesta.
«Siamo particolarmente sensibili - spiegano i soci Uaar - al principio di laicità della scuola pubblica, valore a noi caro e "principio supremo" secondo la Corte Costituzionale ma purtroppo costantemente messo in discussione. Un campo, quello dell'educazione pubblica, spesso caratterizzato da numerose quanto inopportune attività religiose (messe, benedizioni) a volte proprio in orario scolastico; ma soprattutto, dal punto di vista dello studio delle diverse filosofie di vita, che è campo esclusivo dell'insegnamento della religione cattolica (IRC)».
«Ancora oggi - aggiunge Ruggieri - alla nostra associazione arrivano numerose segnalazioni di questo diritto negato ma riconosciuto dalla legge e ampiamente confermato dalla giurisprudenza, che deve essere garantito anche se c'è una sola richiesta, oppure di discriminazioni verso chi fa questa scelta, come abbiamo visto in Italia sempre più numerosa».
Gli esempi a cui ispirarsi, per l' Uaar sono diversi: «la scuola primaria "Baracca" di Firenze con il progetto "I diritti dei bambini", i corsi "Diritti e Costituzione" e "Fare filosofia" della "Longhena" di Bologna, l'iniziativa "Diritti umani" del liceo "Visconti" di Roma. A Bologna infine, dove le scuole offrono costantemente corsi alternativi alla IRC, quest'anno i bambini e le bambine hanno lavorato su "educazione interculturale e cittadinanza" presso la primaria "Tempesta". Diversità, integrazione, cittadinanza, diritti, filosofia: sono questi i temi più presenti nelle attività "alternative" nelle scuole italiane e che potrebbero ispirare anche i corsi delle scuole della nostra provincia, laddove non siano stati già attivati».
L'associazione, a disposizione delle famiglie e delle scuole, da ottobre ha una sede a Trani (in via Umberto I 273-275). Ogni mercoledì sarà aperta ai cittadini dalle 19:00 alle 21:00.
Per questo ha scritto a tutte le scuole della provincia, chiedendo il rispetto della laicità dell'istituzione scolastica e l'opportunità concreta di una scelta ad ogni studente che inoltri una esplicita richiesta.
«Siamo particolarmente sensibili - spiegano i soci Uaar - al principio di laicità della scuola pubblica, valore a noi caro e "principio supremo" secondo la Corte Costituzionale ma purtroppo costantemente messo in discussione. Un campo, quello dell'educazione pubblica, spesso caratterizzato da numerose quanto inopportune attività religiose (messe, benedizioni) a volte proprio in orario scolastico; ma soprattutto, dal punto di vista dello studio delle diverse filosofie di vita, che è campo esclusivo dell'insegnamento della religione cattolica (IRC)».
«Ancora oggi - aggiunge Ruggieri - alla nostra associazione arrivano numerose segnalazioni di questo diritto negato ma riconosciuto dalla legge e ampiamente confermato dalla giurisprudenza, che deve essere garantito anche se c'è una sola richiesta, oppure di discriminazioni verso chi fa questa scelta, come abbiamo visto in Italia sempre più numerosa».
Gli esempi a cui ispirarsi, per l' Uaar sono diversi: «la scuola primaria "Baracca" di Firenze con il progetto "I diritti dei bambini", i corsi "Diritti e Costituzione" e "Fare filosofia" della "Longhena" di Bologna, l'iniziativa "Diritti umani" del liceo "Visconti" di Roma. A Bologna infine, dove le scuole offrono costantemente corsi alternativi alla IRC, quest'anno i bambini e le bambine hanno lavorato su "educazione interculturale e cittadinanza" presso la primaria "Tempesta". Diversità, integrazione, cittadinanza, diritti, filosofia: sono questi i temi più presenti nelle attività "alternative" nelle scuole italiane e che potrebbero ispirare anche i corsi delle scuole della nostra provincia, laddove non siano stati già attivati».
L'associazione, a disposizione delle famiglie e delle scuole, da ottobre ha una sede a Trani (in via Umberto I 273-275). Ogni mercoledì sarà aperta ai cittadini dalle 19:00 alle 21:00.