
Scuola
Alunni erasmus ospiti nelle famiglie e nelle scuole dell’I.C. “San Giovanni Bosco Battisti Ferraris”
Un'esperienza formativa unica per i giovani studenti italiani e spagnoli, all'insegna dello scambio culturale e della crescita personale
Bisceglie - lunedì 19 maggio 2025
Comunicato Stampa
Le aule delle nostre scuole primarie e secondarie di primo grado si sono recentemente arricchite di un vivace accento spagnolo grazie a un'entusiasmante iniziativa di interscambio nell'ambito del programma Erasmus+. Un gruppo di giovani e curiosi studenti provenienti dalla San Vicente de Paul di Saragoza (Spagna) ha trascorso un periodo di immersione culturale nel nostro territorio, vivendo a stretto contatto con le famiglie locali e frequentando le lezioni insieme ai loro coetanei italiani.
Questo progetto, nato dalla collaborazione tra istituti scolastici italiani e spagnoli, ha offerto un'opportunità straordinaria per i ragazzi di entrambi i paesi. Gli studenti spagnoli hanno avuto modo di conoscere da vicino il sistema scolastico italiano, le tradizioni e lo stile di vita delle famiglie ospitanti, praticando al contempo la lingua italiana in un contesto autentico. Allo stesso modo, i nostri studenti hanno potuto aprirsi a una nuova cultura, migliorando le loro competenze linguistiche e sviluppando una maggiore consapevolezza interculturale.
L'esperienza non si è limitata alle sole ore di lezione. L'ospitalità nelle famiglie italiane ha rappresentato un elemento cruciale dell'interscambio, permettendo ai ragazzi spagnoli di integrarsi pienamente nel tessuto sociale locale. Cene in famiglia, gite alla scoperta del territorio e momenti di svago condivisi hanno creato legami significativi e ricordi indimenticabili.
«È stata un'esperienza fantastica - racconta Maria, una studentessa spagnola di 12 anni -. La mia famiglia ospitante è stata molto gentile e i miei compagni di classe italiani mi hanno accolto subito. Ho imparato tante parole nuove in italiano e mi sono divertita moltissimo a scoprire la vostra cultura».
Anche per le famiglie italiane coinvolte, l'iniziativa ha rappresentato un'occasione di arricchimento. «Avere in casa un ragazzo spagnolo è stato molto stimolante - spiega la signora Rossi, che ha ospitato uno degli studenti -. Abbiamo imparato molto sulla loro cultura e i nostri figli sono stati entusiasti di praticare lo spagnolo».
Questo interscambio di alunni Erasmus dimostra come la mobilità giovanile possa essere uno strumento potente per promuovere la comprensione reciproca, l'apertura mentale e la crescita personale fin dalla giovane età. Un ponte culturale che arricchisce non solo gli studenti coinvolti, ma l'intera comunità scolastica e locale.
L'auspicio è che iniziative come questa possano ripetersi e ampliarsi, offrendo a sempre più giovani l'opportunità di vivere esperienze internazionali così preziose per il loro futuro.
Nel frattempo alcune docenti della scuola dell'infanzia "REP+ Charles Fauqueux – Beauvais hanno partecipato a un'attività di job shadowing presso la scuola dell'infanzia dell'Istituto focalizzandosi in particolare sulle metodologie e le strategie innovative per promuovere l'inclusione di tutti i bambini. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea, ha permesso alle docenti di trascorrere una settimana, immerse nel contesto educativo della città di Bisceglie. L'obiettivo primario era osservare da vicino come la scuola ospitante affronta e gestisce l'inclusione di bambini con diverse abilità, background culturali e bisogni educativi speciali. Durante il loro soggiorno, le docenti hanno avuto l'opportunità di assistere attivamente alle attività didattiche, interagire con il personale scolastico locale, analizzare l'organizzazione degli spazi e i materiali utilizzati, e confrontarsi sulle sfide e le opportunità legate all'inclusione.
Il Dirigente Scolastico Dott. Domenico Cosmai ha sottolineato l'importanza di questo progetto per l'intera comunità scolastica: «Erasmus+ non è solo un'opportunità di crescita individuale, ma un vero motore di innovazione e apertura per le nostre scuole. Le esperienze vissute dai nostri docenti e alunni porteranno sicuramente un valore aggiunto al nostro modo di insegnare e di apprendere, promuovendo una cultura dell'inclusione, della cittadinanza europea e del rispetto per la diversità». Nei prossimi mesi 10 docenti dell'istituto Comprensivo San Giovanni Bosco-Battisti-Ferraris, si recheranno in Spagna , Polonia, Austria, e Repubblica Ceca.Le mobilità dei docenti si concentra sull'osservazione di buone pratiche didattiche e inclusione/intercultura, sulla partecipazione a corsi di formazione specifici su tematiche digitali, STEAM e inclusione/intercultura e sullo scambio di metodologie innovative con colleghi europei. È un'occasione unica per confrontarsi con approcci pedagogici differenti e per acquisire nuove competenze da riportare nelle proprie classi.
Questo progetto, nato dalla collaborazione tra istituti scolastici italiani e spagnoli, ha offerto un'opportunità straordinaria per i ragazzi di entrambi i paesi. Gli studenti spagnoli hanno avuto modo di conoscere da vicino il sistema scolastico italiano, le tradizioni e lo stile di vita delle famiglie ospitanti, praticando al contempo la lingua italiana in un contesto autentico. Allo stesso modo, i nostri studenti hanno potuto aprirsi a una nuova cultura, migliorando le loro competenze linguistiche e sviluppando una maggiore consapevolezza interculturale.
L'esperienza non si è limitata alle sole ore di lezione. L'ospitalità nelle famiglie italiane ha rappresentato un elemento cruciale dell'interscambio, permettendo ai ragazzi spagnoli di integrarsi pienamente nel tessuto sociale locale. Cene in famiglia, gite alla scoperta del territorio e momenti di svago condivisi hanno creato legami significativi e ricordi indimenticabili.
«È stata un'esperienza fantastica - racconta Maria, una studentessa spagnola di 12 anni -. La mia famiglia ospitante è stata molto gentile e i miei compagni di classe italiani mi hanno accolto subito. Ho imparato tante parole nuove in italiano e mi sono divertita moltissimo a scoprire la vostra cultura».
Anche per le famiglie italiane coinvolte, l'iniziativa ha rappresentato un'occasione di arricchimento. «Avere in casa un ragazzo spagnolo è stato molto stimolante - spiega la signora Rossi, che ha ospitato uno degli studenti -. Abbiamo imparato molto sulla loro cultura e i nostri figli sono stati entusiasti di praticare lo spagnolo».
Questo interscambio di alunni Erasmus dimostra come la mobilità giovanile possa essere uno strumento potente per promuovere la comprensione reciproca, l'apertura mentale e la crescita personale fin dalla giovane età. Un ponte culturale che arricchisce non solo gli studenti coinvolti, ma l'intera comunità scolastica e locale.
L'auspicio è che iniziative come questa possano ripetersi e ampliarsi, offrendo a sempre più giovani l'opportunità di vivere esperienze internazionali così preziose per il loro futuro.
Nel frattempo alcune docenti della scuola dell'infanzia "REP+ Charles Fauqueux – Beauvais hanno partecipato a un'attività di job shadowing presso la scuola dell'infanzia dell'Istituto focalizzandosi in particolare sulle metodologie e le strategie innovative per promuovere l'inclusione di tutti i bambini. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea, ha permesso alle docenti di trascorrere una settimana, immerse nel contesto educativo della città di Bisceglie. L'obiettivo primario era osservare da vicino come la scuola ospitante affronta e gestisce l'inclusione di bambini con diverse abilità, background culturali e bisogni educativi speciali. Durante il loro soggiorno, le docenti hanno avuto l'opportunità di assistere attivamente alle attività didattiche, interagire con il personale scolastico locale, analizzare l'organizzazione degli spazi e i materiali utilizzati, e confrontarsi sulle sfide e le opportunità legate all'inclusione.
Il Dirigente Scolastico Dott. Domenico Cosmai ha sottolineato l'importanza di questo progetto per l'intera comunità scolastica: «Erasmus+ non è solo un'opportunità di crescita individuale, ma un vero motore di innovazione e apertura per le nostre scuole. Le esperienze vissute dai nostri docenti e alunni porteranno sicuramente un valore aggiunto al nostro modo di insegnare e di apprendere, promuovendo una cultura dell'inclusione, della cittadinanza europea e del rispetto per la diversità». Nei prossimi mesi 10 docenti dell'istituto Comprensivo San Giovanni Bosco-Battisti-Ferraris, si recheranno in Spagna , Polonia, Austria, e Repubblica Ceca.Le mobilità dei docenti si concentra sull'osservazione di buone pratiche didattiche e inclusione/intercultura, sulla partecipazione a corsi di formazione specifici su tematiche digitali, STEAM e inclusione/intercultura e sullo scambio di metodologie innovative con colleghi europei. È un'occasione unica per confrontarsi con approcci pedagogici differenti e per acquisire nuove competenze da riportare nelle proprie classi.