Il caso Weinstein ha scosso l'opinione pubblica
Il caso Weinstein ha scosso l'opinione pubblica
Fashion & Trends

Non è la lunghezza di una gonna a trasformare l'uomo in bestia

Il problema principale è la mancanza di norme nell'industria della moda

Quando Asia Argento ha denunciato il produttore della Miramax Harvey Weinstein di Sexual harassment, quattro teste di cavolo le hanno vomitato addosso tutto il disprezzo possibile credendo fosse logico definirla una prostituta, quindi consenziente.

Invece di ricevere quelle due parole di conforto che alleggeriscono il peso di aver nascosto per anni i segni di una violenza, per molti la sua denuncia è stata "un lamento tardivo", una lagnanza un po' squallida.

Facciamo un passo indietro.

Le donne che hanno denunciato il produttore cinematografico (Gwyneth Paltrow​, Angelina Jolie, Mira Sorvino, Lucia Evans, Rosanna Arquette, Katherine Kendall, Ashley Judd, Léa Seydoux, Cara Delevingne…) raccontando il suo modus operandi hanno tutte una cosa in comune. Quando, col pretesto di un meeting, un orco ti sbottona i jeans e ficca le zozze mani sotto la camicetta, puoi scappare via o restare lì, pietrificata, sperando che lui faccia in fretta e ti lasci andare.

Le attrici che hanno lasciato fare Weinstein hanno taciuto per non essere considerate, dall'opinione pubblica, delle arriviste bugiarde mentre quelle che sono scappate non hanno più fatto cinema.
Tra tutti i commenti in rete i peggiori sono le offese di donne succubi dei loro mariti grassi e di figli ingrati, che hanno espresso la loro da buone madri di famiglia accusando le vittime di aver parlato troppo tardi. Quando è "troppo tardi"?

Quando la storia dopo 10 anni cade in prescrizione perché non frega più a nessuno parlarne?
Chi difende questo scempio cercando di dargli un senso sia consapevole che non c'è logica, solo una ripetizione in serie di azioni metodiche, che iniziano con la richiesta di un massaggio in qualche suite insonorizzata.

Il problema di Weinstein è nella sua testa.

I narcisisti seriali sono sociopatici anaffettivi con forti disturbi di personalità borderline. Non sono speciali, sono solo fuori come i balconi.

Andare in terapia, parlare con uno psichiatra è l'unico modo per placare gli istinti irrazionali ma se non c'è rimorso non vi è nessuna possibilità di guarigione perché è l'incapacità di riconoscere un problema, il problema stesso.

Le turbe di Weinstein forse hanno radici profonde o magari guardarsi allo specchio e constatare che il suo "attrezzo" non sarebbe cresciuto proporzionalmente alla sua fama lo ha destabilizzato ma ora mi rendo conto che ragionare in questi termini sarebbe riduttivo, perchè il problema reale è una mente malfunzionante, non un corpo esteticamente spiacevole.

Sarebbe meraviglioso essere capace di riconoscere un pervertito per poterlo evitare (o nel caso siate più coraggiose di me, potreste mozzargli l'affare e appuntarvelo al petto come una spilla da suffragette) ma la psicopatia latente non ha un volto.

Il mondo dello spettacolo nasconde i suoi segreti così gelosamente che raccogliere delle prove è pressochè impossibile. Tutta questa storia non sarebbe venuta a galla se non fossero arrivate tonnellate di denunce alla Miramax.
La mancanza di norme nell'industria della moda è il problema principale.
Non c'è nessun ente regolatore che vigili sulle agenzie che procacciano i diversi contratti ad attrici e modelle.
In sostanza sono ibere professioniste ma una parte del loro stipendio viene trattenuto dai manager e la libertà di poter lavorare in proprio è solo un vago ricordo adolescenziale.
Le modelle, le attrici e tutte quelle che fanno parte dello showbiz non possono nemmeno denunciare i datori di lavoro per molestie sessuali, perché tecnicamente non sono delle dipendenti.

Ora la domanda sorge spontanea.

È così facile per voi, davanti alla tastiera del vostro pc, esprimere un'opinione negativa su queste donne solo perché con i loro tacchi a spillo e i monokini appaiano ai vostri occhi come un branco di pornostar?
Il problema delle molestie sessuali è reale.
Nel mondo della moda, dello spettacolo, in fila alla posta, nella vostra palestra, nel palazzo in cui abitate.

Questa storia dello scandalo alla Miramax non sconvolge più di tanto.
Harvey Weinstein non è certo il primo ad aver forse abusato del suo potere ma la cosa più triste è che ci sono centinaia di psicopatici peggiori.

Apri gli occhi, apri le orecchie e se la situazione non ti ispira inizia a correre. Ovviamente la mia ansia e la propensione naturale al melodramma non devono costringerti a girare con una stilografica acuminata e accoltellare tutti i tipi che ti fermano nei club, o i signori che gentilmente si complimentano della tua piega fresca di parrucchiere.

La prossima volta però, quando ascolteremo o leggeremo orribili notizie di stupri e violenze di genere non saltiamo alla conclusione che sia stata la lunghezza di una gonna a trasformare l'uomo in bestia.
  • moda
  • moda e tendenze
  • spettacoli
Altri contenuti a tema
CityModa presenta a Molfetta il "Denim Event" CityModa presenta a Molfetta il "Denim Event" Moda, musica e intrattenimento con i brand Lee e Wrangler
"Colpa d'Alfredo TV" si trasforma in uno show itinerante estivo "Colpa d'Alfredo TV" si trasforma in uno show itinerante estivo In ogni tappa una troupe della redazione del programma realizzerà una speciale cartolina dedicata alla località
Bisceglie una delle 4 Città in Italia ad ospitare il D.A.T.E. Workshop Tour Bisceglie una delle 4 Città in Italia ad ospitare il D.A.T.E. Workshop Tour L’affermato brand presenterà una nuova scarpa realizzata con materiali di scarto aziendali nell’ambito del progetto “Love The Planet”
Quasi Uguali Show, a Molfetta musica e divertimento con le imitazioni delle star Quasi Uguali Show, a Molfetta musica e divertimento con le imitazioni delle star Saliranno sul palco dell'Anfiteatro di Ponente nove artisti che imiteranno celebri performer nazionali e internazionali
Il 12 maggio lo "Spring Party" nel nuovo store di CityModa a Molfetta Il 12 maggio lo "Spring Party" nel nuovo store di CityModa a Molfetta Nell'occasione sarà presentata la nuova collezione SS'23 firmata Markup
A Citymoda Molfetta arriva Natale con “Christmas PhotoBooth” il 23 dicembre A Citymoda Molfetta arriva Natale con “Christmas PhotoBooth” il 23 dicembre Fino al 24 dicembre, con la Christmas Selection sconti fino al 30% sulle collezioni autunno-inverno
Confcommercio Bat: «Momento difficile per il settore moda» Confcommercio Bat: «Momento difficile per il settore moda» Il presidente Carlo Saponaro: «Le disposizioni sono definite da chi ignora i problemi»
"Capelli in festa sotto le stelle" nel segno della solidarietà "Capelli in festa sotto le stelle" nel segno della solidarietà Tutto pronto per l'iniziativa dell'associazione acconciatori biscegliesi
© 2001-2024 BisceglieViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BisceglieViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.