
Cronaca
Bisceglie, ammonito cinquantenne: perseguitava l’ex compagna
Dopo mesi di molestie, pedinamenti e approcci indesiderati, il Questore della BAT ha disposto la misura dell’ammonimento
Bisceglie - giovedì 4 settembre 2025
9.13 Comunicato Stampa
Il Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Dott. Alfredo Fabbrocini, ha disposto la misura dell'ammonimento nei confronti di un uomo cinquantenne, residente a Bisceglie, ritenuto responsabile di reiterati comportamenti persecutori nei confronti di una donna con cui aveva intrattenuto una relazione, ai sensi dell'art. 8 del D.L. 23 febbraio 2009 n. 11, convertito con modificazioni nella Legge 23 aprile 2009 n. 38, a seguito della richiesta presentata dalla vittima.
In particolare, dalle immagini è emerso che, a partire dal gennaio 2025, l'uomo avrebbe posto in essere numerosi atti persecutori consistenti in pedinamenti, molestie e approcci indesiderati, anche nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, tra cui il posto di lavoro ed esercizi pubblici. Gli episodi più gravi si sono verificati nei mesi di maggio e giugno 2025, quando l'uomo ha seguito e avvicinato la vittima in luoghi pubblici, costringendola più volte a respingerlo con decisione.
Tali condotte hanno generato nella donna un persistente stato d'ansia e timore per la propria incolumità, inducendola a rivolgersi all'Autorità di Pubblica Sicurezza.
Pertanto, con l'ammonimento l'uomo è stato formalmente invitato a tenere una condotta conforme alla legge ed è stato indirizzato verso un percorso trattamentale integrato presso centri specializzati per autori di violenza presenti sul territorio. Si ricorda che, ai sensi della normativa vigente, le pene per i reati di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) e di violenza domestica (art. 612-ter c.p.) risultano aggravate se commessi da un soggetto già ammonito.
Inoltre, l'inosservanza delle prescrizioni e la reiterazione delle condotte persecutorie potranno comportare l'avvio immediato di un procedimento penale d'ufficio a carico dell'ammonito.
La Polizia di Stato continua a garantire il proprio impegno a tutela delle vittime di violenza e nella prevenzione di condotte persecutorie, assicurando un costante presidio sul territorio e incoraggiando chi subisce abusi a rivolgersi con fiducia alle Forze dell'Ordine.
In particolare, dalle immagini è emerso che, a partire dal gennaio 2025, l'uomo avrebbe posto in essere numerosi atti persecutori consistenti in pedinamenti, molestie e approcci indesiderati, anche nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, tra cui il posto di lavoro ed esercizi pubblici. Gli episodi più gravi si sono verificati nei mesi di maggio e giugno 2025, quando l'uomo ha seguito e avvicinato la vittima in luoghi pubblici, costringendola più volte a respingerlo con decisione.
Tali condotte hanno generato nella donna un persistente stato d'ansia e timore per la propria incolumità, inducendola a rivolgersi all'Autorità di Pubblica Sicurezza.
Pertanto, con l'ammonimento l'uomo è stato formalmente invitato a tenere una condotta conforme alla legge ed è stato indirizzato verso un percorso trattamentale integrato presso centri specializzati per autori di violenza presenti sul territorio. Si ricorda che, ai sensi della normativa vigente, le pene per i reati di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) e di violenza domestica (art. 612-ter c.p.) risultano aggravate se commessi da un soggetto già ammonito.
Inoltre, l'inosservanza delle prescrizioni e la reiterazione delle condotte persecutorie potranno comportare l'avvio immediato di un procedimento penale d'ufficio a carico dell'ammonito.
La Polizia di Stato continua a garantire il proprio impegno a tutela delle vittime di violenza e nella prevenzione di condotte persecutorie, assicurando un costante presidio sul territorio e incoraggiando chi subisce abusi a rivolgersi con fiducia alle Forze dell'Ordine.