Conclusi i lavori di restauro della Chiesa Antica della Misericordia

Dopo mesi di intensi lavori, la chiesa della "Chiesa Antica della Misericordia" è pronta a rivivere. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il parroco, don Michele Barbaro, che ha condiviso sui social parrocchiali i risultati di un importante intervento di manutenzione straordinaria e restauro conservativo.

I lavori, ormai praticamente ultimati, hanno avuto inizio con un primo intervento per contrastare le infiltrazioni d'acqua causate dalle piogge, infatti, è stata realizzata un'intercapedine areata sotto il piano stradale, insieme al rifacimento del terrazzo e dei marciapiedi. Successivamente si è reso necessario intervenire anche sulle strutture murarie con un consolidamento statico volto a garantire la sicurezza e la durabilità dell'edificio sacro.

«Oggi la chiesa si presenta in tutto il suo splendore – ha dichiarato don Michele – e presto potremo tornare a viverla per momenti di preghiera e celebrazione». Fondamentale, per la realizzazione dell'opera, è stato il contributo dell'8x1000 alla Chiesa Cattolica e della Regione Puglia, che ha finanziato la seconda parte dell'intervento, destinata alla salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. A questi fondi si è aggiunto un significativo cofinanziamento da parte della parrocchia.

«Ci tengo quindi a ringraziare tutti coloro che, in vario modo, hanno avuto la possibilità di contribuire per quest'opera e coloro che vorranno ancora farlo perché si possano rispettare gli impegni assunti», ha aggiunto il parroco, sottolineando come la chiesa rappresenti un patrimonio condiviso: «Un monumento che viene restituito alla comunità parrocchiale e all'intera città, che sarà chiamata a prendersene cura con rispetto e decoro» ha puntualizzato.

Non sono mancati, infine, i ringraziamenti all'impresa esecutrice, ai tecnici coinvolti, ai membri del Consiglio Parrocchiale Affari Economici e alla comunità che ha reso possibile i lavori, ma ora: «Ora toccherà rimboccarci le maniche per una bella pulizia per la quale si chiede l'aiuto di tutti», in attesa che anche l'altare laterale dell'Ecce Homo possa presto tornare al suo antico splendore.