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Cultura
Fabio Genovesi alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie il 28 giugno
La presentazione chiude il fitto programma di giugno in libreria
Bisceglie - giovedì 26 giugno 2025
11.11 Comunicato Stampa
Un omaggio affettuoso, poetico e intenso a chi ci ha insegnato a vivere, amare e credere nei sogni. Sabato 28 giugno, alle ore 19:30, le Vecchie Segherie Mastrototaro ospitano lo scrittore Fabio Genovesi per la presentazione del suo ultimo romanzo, dal titolo "Mie magnifiche maestre" (Mondadori).
L'incontro, che sarà moderato da Bianca Peloso, chiude in bellezza il fitto programma del mese di giugno in libreria.
C'è Isolina, che ha salvato il matrimonio piantando una falce nel fianco del marito; Benedetta, che rifiutò di diventare Miss Cuore di Panna e scelse le droghe pesanti; Gilda, capace di trasformare i funerali in feste; Azzurra, che aveva il Sostegno a scuola ma era lei a non sostenere la banalità del mondo. E poi Irene, l'amica dei bambini e dei mostri, e Violetta, che spezzava le ossa con i suoi abbracci troppo forti.
Ora, in un'età diversa, proprio loro tornano da lui con tutto il bagaglio di saggezza, amore e mistero che la vita – e l'Aldilà – può offrire. Ma c'è qualcosa che Fabio deve sapere: una verità da scoprire, una missione da compiere? L'ingresso è gratuito e la cittadinanza è invitata a partecipare.
L'incontro, che sarà moderato da Bianca Peloso, chiude in bellezza il fitto programma del mese di giugno in libreria.
Un ritorno nei sogni
A pochi giorni dal suo cinquantesimo compleanno, Fabio riceve la visita più inaspettata: quella delle sue zie e nonne. Donne meravigliose, impetuose, folli e amorevoli. Donne che lo hanno cresciuto, che lo hanno amato in modo assoluto, che tornano da lui nei sogni. Perché sono tutte morte, ma con loro la morte non è la fine, così come i sogni non sono la fine della realtà.C'è Isolina, che ha salvato il matrimonio piantando una falce nel fianco del marito; Benedetta, che rifiutò di diventare Miss Cuore di Panna e scelse le droghe pesanti; Gilda, capace di trasformare i funerali in feste; Azzurra, che aveva il Sostegno a scuola ma era lei a non sostenere la banalità del mondo. E poi Irene, l'amica dei bambini e dei mostri, e Violetta, che spezzava le ossa con i suoi abbracci troppo forti.
Maestre di vita
Attraverso i ricordi e i sogni, "Mie magnifiche maestre" restituisce un racconto denso di emozione, dove ogni donna è un faro, una guida silenziosa ma presente. In un tempo in cui Fabio cercava di diventare un uomo seguendo i suoi zii marinai e avventurieri, erano loro, silenziose e profonde, le sue vere maestre di vita.Ora, in un'età diversa, proprio loro tornano da lui con tutto il bagaglio di saggezza, amore e mistero che la vita – e l'Aldilà – può offrire. Ma c'è qualcosa che Fabio deve sapere: una verità da scoprire, una missione da compiere? L'ingresso è gratuito e la cittadinanza è invitata a partecipare.