
Religioni
Palio della Quercia 2025, le protagoniste: San Matteo e Nicolò
«Per questa edizione del Palio della Quercia, abbiamo formato la squadra con grande attenzione e spirito di gruppo» le parole di Lopopolo.
Bisceglie - mercoledì 6 agosto 2025
12.15
L'edizione 2025 del Palio della Quercia, che si terrà sabato 9 agosto, è sempre più vicina. Cresce l'entusiasmo e l'adrenalina da parte delle squadre che si trovano alle battute finali della preparazione in vista dell'evento. Protagoniste dell'evento le diverse parrocchie biscegliesi che si confronteranno nelle diverse prove. Antonio Lopopolo, capitano di San Matteo e Nicolò, ha condiviso il racconto della sua parrocchia.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Le passate edizioni del Palio sono andate molto bene, sia in termini di partecipazione che di entusiasmo. Ogni anno abbiamo visto crescere il coinvolgimento a dimostrazione del forte legame che la nostra comunità ha con questa tradizione. Ci sono stati momenti davvero emozionanti, sfide serrate e una grande voglia di mettersi in gioco, sempre con rispetto e spirito di comunità. La nostra squadra non ha un vero e proprio motto ma ciò non significa che ci manchi la motivazione, portando avanti: passione, appartenenza e voglia di partecipare.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Per questa edizione del Palio della Quercia, abbiamo formato la squadra con grande attenzione e spirito di gruppo. Alcuni membri sono con noi già da diverse edizioni ma abbiamo anche inserito nuove persone che si sono dimostrate subito entusiaste e motivate. Quello che conta davvero è l'unione del gruppo, e posso dire con orgoglio che si è creato un bel clima di collaborazione e sostegno reciproco fin da subito.
Quale è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
Non ci sentiamo ne più forti né più deboli in ciascuna prova. Per noi la vittoria più importante è la gioia condivisa, affrontando ogni sfida con serenità ed entusiasmo indipendentemente dal risultato che raggiungeremo.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare?
L'aspetto che più ci piace del Palio è l'atmosfera che si crea: quel mix di tradizione, competizione e voglia di stare insieme che rende tutto speciale. È un momento in cui il paese si unisce, si tifa, si scherza, ma ci si prende anche sul serio. Quello che non deve assolutamente mancare è il calore della comunità, le risate tra una prova e l'altra, e quel sano senso di appartenenza che solo il Palio riesce a far emergere così forte.
Secondo te, quale squadra è la più competitiva?
ci sono diverse squadre che hanno le carte in tavola per vincere. Noi però sappiamo di aver già vinto perché abbiamo creato un gruppo coeso e con tanta voglia di divertirsi.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Quest'anno per l'addobbo del quartiere abbiamo puntato sulle nostre radici e sulle nostre tradizioni. In particolare, abbiamo realizzato un drappo dipinto a mano e i palloni aerostatici. Il drappo è un richiamo diretto a una tradizione popolare molto sentita: un tempo, infatti, si usava dipingere a mano sui lenzuoli scene sacre o simboli religiosi, che venivano poi esposti durante le feste patronali, come segno di devozione semplice ma profonda. I palloni, invece, in passato venivano donati con grande generosità dai biscegliesi che vivono a Milano, un gesto che che simboleggia l'elevazione della preghiera. Quest'anno, poi, abbiamo scelto di focalizzarci in particolare sulla nostra parrocchia, San Matteo e Nicolò, arricchendola con decorazioni che richiamano anche il Giubileo in corso.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
La nostra comunità parrocchiale, per il premio "Anime Ardenti", ce la sta mettendo tutta, ispirandosi soprattutto al regolamento del FantaPalio. Gli elementi che ci rappresentano sono spirito, passione ed energia. Anche per la parata iniziale il filo conduttore sono le antiche tradizioni di Bisceglie. Non mancherà gioia, grinta e la voglia di divertirci tutti insieme insieme.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Le passate edizioni del Palio sono andate molto bene, sia in termini di partecipazione che di entusiasmo. Ogni anno abbiamo visto crescere il coinvolgimento a dimostrazione del forte legame che la nostra comunità ha con questa tradizione. Ci sono stati momenti davvero emozionanti, sfide serrate e una grande voglia di mettersi in gioco, sempre con rispetto e spirito di comunità. La nostra squadra non ha un vero e proprio motto ma ciò non significa che ci manchi la motivazione, portando avanti: passione, appartenenza e voglia di partecipare.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Per questa edizione del Palio della Quercia, abbiamo formato la squadra con grande attenzione e spirito di gruppo. Alcuni membri sono con noi già da diverse edizioni ma abbiamo anche inserito nuove persone che si sono dimostrate subito entusiaste e motivate. Quello che conta davvero è l'unione del gruppo, e posso dire con orgoglio che si è creato un bel clima di collaborazione e sostegno reciproco fin da subito.
Quale è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
Non ci sentiamo ne più forti né più deboli in ciascuna prova. Per noi la vittoria più importante è la gioia condivisa, affrontando ogni sfida con serenità ed entusiasmo indipendentemente dal risultato che raggiungeremo.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare?
L'aspetto che più ci piace del Palio è l'atmosfera che si crea: quel mix di tradizione, competizione e voglia di stare insieme che rende tutto speciale. È un momento in cui il paese si unisce, si tifa, si scherza, ma ci si prende anche sul serio. Quello che non deve assolutamente mancare è il calore della comunità, le risate tra una prova e l'altra, e quel sano senso di appartenenza che solo il Palio riesce a far emergere così forte.
Secondo te, quale squadra è la più competitiva?
ci sono diverse squadre che hanno le carte in tavola per vincere. Noi però sappiamo di aver già vinto perché abbiamo creato un gruppo coeso e con tanta voglia di divertirsi.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Quest'anno per l'addobbo del quartiere abbiamo puntato sulle nostre radici e sulle nostre tradizioni. In particolare, abbiamo realizzato un drappo dipinto a mano e i palloni aerostatici. Il drappo è un richiamo diretto a una tradizione popolare molto sentita: un tempo, infatti, si usava dipingere a mano sui lenzuoli scene sacre o simboli religiosi, che venivano poi esposti durante le feste patronali, come segno di devozione semplice ma profonda. I palloni, invece, in passato venivano donati con grande generosità dai biscegliesi che vivono a Milano, un gesto che che simboleggia l'elevazione della preghiera. Quest'anno, poi, abbiamo scelto di focalizzarci in particolare sulla nostra parrocchia, San Matteo e Nicolò, arricchendola con decorazioni che richiamano anche il Giubileo in corso.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
La nostra comunità parrocchiale, per il premio "Anime Ardenti", ce la sta mettendo tutta, ispirandosi soprattutto al regolamento del FantaPalio. Gli elementi che ci rappresentano sono spirito, passione ed energia. Anche per la parata iniziale il filo conduttore sono le antiche tradizioni di Bisceglie. Non mancherà gioia, grinta e la voglia di divertirci tutti insieme insieme.