
Politica
Parcheggi a pagamento, nuova gara e tariffe più alte. Preziosa: «Fallita la trasformazione in house»
La consigliera accusa: «Sette mesi di stop e lavoratori abbandonati, solo disagi e aumenti per i cittadini»
Bisceglie - mercoledì 13 agosto 2025
18.36 Comunicato Stampa
«La nuova procedura di gara per la gestione dei parcheggi pubblici a pagamento conferma, di fatto, il fallimento della strategia annunciata dall'amministrazione», dichiara la consigliera comunale di opposizione Giorgia Preziosa. «Ricordate tutte le nostre denunce sul caso? Bene, questa è la prova provata che la famosa interruzione del servizio, durata ben sette mesi, fu causata da superficialità e incompetenza nella gestione della macchina amministrativa. E non vorremmo pensare ad altro…».
Preziosa ricostruisce la vicenda partendo dall'ottobre 2023, quando il servizio gestito dal vecchio affidatario privato, in scadenza di contratto, fu interrotto bruscamente «nonostante la proroga tecnica già comunicata fino a fine dicembre 2023 e abbonamenti rilasciati fino a quella stessa data». La sospensione – ricorda – fu motivata con l'introduzione di «una nuova modalità di gestione del servizio», come stabilito dalla delibera di giunta comunale n. 205 del 28 settembre 2023.
«L'interruzione di circa sette mesi – prosegue – produsse inevitabili e importanti disagi per viabilità e sosta, come documentato allora dagli articoli giornalistici. In quel periodo, il sindaco e gli assessori garantirono pubblicamente che sarebbero riusciti a completare l'iter di trasformazione della società partecipata comunale in una municipalizzata multiservizi in house providing. Ma l'iter si rivelò un nulla di fatto».
A seguito del fallimento del progetto, l'ente optò per una gara di durata annuale «con la motivazione di dover proseguire e perfezionare l'iter di trasformazione», ma – sottolinea Preziosa – «fu fatto il contrario di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del personale storico, rimasto disoccupato per motivi ben noti».
La consigliera cita la determina n. 1004 del 6 agosto 2025, pubblicata il 7 agosto, con cui è stata indetta «un'ulteriore procedura di gara, della durata di due anni più uno di proroga, per la gestione tramite operatori economici privati». Una scelta che, a suo avviso, rappresenta «una bocciatura totale della volontà politica di questa amministrazione, non essendo riuscita a portare a termine la fantomatica trasformazione in house».
«Di tutto ciò – afferma – le vere vittime sono stati i lavoratori storici del servizio, costretti a cercare nuove opportunità e in attesa di riscontri dagli enti preposti, presso i quali sono stati presentati esposti».
Preziosa conclude con un duro affondo: «Per questa deplorevole pagina di storia locale, non si può non complimentarsi con l'attuale amministrazione comunale, che in barba a protocolli d'intesa con i sindacati, incontri in prefettura e proclami sul salario minimo, ha abbandonato quei lavoratori. E in questa nuova procedura c'è anche il regalino a tutta la cittadinanza: un importante aumento delle tariffe della sosta. Chapeau!».
Preziosa ricostruisce la vicenda partendo dall'ottobre 2023, quando il servizio gestito dal vecchio affidatario privato, in scadenza di contratto, fu interrotto bruscamente «nonostante la proroga tecnica già comunicata fino a fine dicembre 2023 e abbonamenti rilasciati fino a quella stessa data». La sospensione – ricorda – fu motivata con l'introduzione di «una nuova modalità di gestione del servizio», come stabilito dalla delibera di giunta comunale n. 205 del 28 settembre 2023.
«L'interruzione di circa sette mesi – prosegue – produsse inevitabili e importanti disagi per viabilità e sosta, come documentato allora dagli articoli giornalistici. In quel periodo, il sindaco e gli assessori garantirono pubblicamente che sarebbero riusciti a completare l'iter di trasformazione della società partecipata comunale in una municipalizzata multiservizi in house providing. Ma l'iter si rivelò un nulla di fatto».
A seguito del fallimento del progetto, l'ente optò per una gara di durata annuale «con la motivazione di dover proseguire e perfezionare l'iter di trasformazione», ma – sottolinea Preziosa – «fu fatto il contrario di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del personale storico, rimasto disoccupato per motivi ben noti».
La consigliera cita la determina n. 1004 del 6 agosto 2025, pubblicata il 7 agosto, con cui è stata indetta «un'ulteriore procedura di gara, della durata di due anni più uno di proroga, per la gestione tramite operatori economici privati». Una scelta che, a suo avviso, rappresenta «una bocciatura totale della volontà politica di questa amministrazione, non essendo riuscita a portare a termine la fantomatica trasformazione in house».
«Di tutto ciò – afferma – le vere vittime sono stati i lavoratori storici del servizio, costretti a cercare nuove opportunità e in attesa di riscontri dagli enti preposti, presso i quali sono stati presentati esposti».
Preziosa conclude con un duro affondo: «Per questa deplorevole pagina di storia locale, non si può non complimentarsi con l'attuale amministrazione comunale, che in barba a protocolli d'intesa con i sindacati, incontri in prefettura e proclami sul salario minimo, ha abbandonato quei lavoratori. E in questa nuova procedura c'è anche il regalino a tutta la cittadinanza: un importante aumento delle tariffe della sosta. Chapeau!».