
Politica
Ponte Lama, Angarano: «Comprendo benissimo i disagi dei cittadini»
Viabilità alternativa: «Non si è potuta utilizzare via Crosta per il pessimo stato soprattutto sul versante tranese»
Bisceglie - mercoledì 22 ottobre 2025
10.05
«Comprendo benissimo i cittadini che subiscono disagi, capisco che qualcuno possa cavalcare strumentalmente la polemica politica, ma rimango dispiaciuto di post social da parte di chi dovrebbe ben conoscere la "storia" di questi lavori non più procrastinabili, sebbene non si sia mai interessato alla risoluzione delle problematiche sulla sicurezza del Ponte Lama, pur conoscendo la situazione di pericolosità» ha affermato Angelantonio Angarano in risposta alle dichiarazioni delle ultime ore sulla questione del Ponte Lama.
«La nostra Amministrazione Comunale si occupa di questi lavori da diversi anni. Già nel 2019, all'indomani del crollo del Ponte Morandi, chiedemmo una consulenza scientifica per la valutazione di sicurezza del Ponte Lama al Politecnico di Bari. All'esito di questo studio accademico, che evidenziava tensioni molto superiori ai limiti di resistenza, condizionando l'uso dell'infrastruttura anche in relazione al traffico veicolare, il Comune di Bisceglie ha commissionato indagini geologiche, geognostiche e prove di laboratorio sui materiali» ha dichiarato il sindaco.
«Viste le criticità emerse, dopo diverse conferenze di servizi, ancora il Comune di Bisceglie, che già allora avrebbe potuto chiudere il ponte, a gennaio 2023 si è assunto la responsabilità di tenere aperto il ponte mitigando il pericolo con l'istituzione del senso unico alternato e l'ausilio di semafori, interdicendo la circolazione ai mezzi pesanti con massa complessiva superiore alle 3.5 tonnellate» ha commentato il primo cittadino.
«Nel frattempo, grazie al finanziamento di 5 milioni ottenuto nel 2021, è andata avanti la progettazione per la riqualificazione e messa in sicurezza del Ponte Lama, concordata anche con la Soprintendenza per il valore storico paesaggistico del ponte. A gennaio 2025, sempre il Comune di Bisceglie ha approvato il progetto definitivo dell'opera e attivato le procedure per l'affidamento dei lavori. Come ricorderà il sindaco di Trani, per il tramite della Prefettura, abbiamo tenuto diverse conferenze di servizi e sopralluoghi per stabilire la viabilità alternativa. Non si è potuta utilizzare via Crosta per il pessimo stato soprattutto sul versante tranese» ha incalzato l'amministratore biscegliese.
«E, anziché chiudere il ponte già a giugno, abbiamo ulteriormente procrastinato il tutto alla fine dell'estate per le esigenze balneari soprattutto di Trani. Per attenuare i fisiologici disagi, abbiamo chiesto ad STP la sostituzione di alcune fermate nel tratto biscegliese, richiesta accolta puntualmente. Non si capisce perché non sia stato richiesto anche nel Comune di Trani» ha aggiunto Angarano.
«A fine settembre abbiamo chiuso il Ponte perché alla sua base sono cominciate le opere di bonifica a terra per ricavare lo spazio per gli appoggi dei ponteggi e per consentire l'accesso e il movimento dei mezzi pesanti nella lama. Assolte queste operazioni propedeutiche e preliminari, del tutto necessarie per la realizzazione dei lavori, a brevissimo partirà l'intervento di riqualificazione e messa in sicurezza. Ultima precisazione su quelli che sono stati definiti "festeggiamenti". Il nostro intento era presentare alla stampa lavori storici di messa in sicurezza, allargamento e riqualificazione, spiegandone la complessità e l'urgenza ai Cittadini non solo di Bisceglie, ma anche di Trani. Affinché, pur nel disagio da sopportare, si potesse condividere anche l'assoluta necessità dell'opera per garantire la SICUREZZA di tutti» ha concluso Angelantonio Angarano
«La nostra Amministrazione Comunale si occupa di questi lavori da diversi anni. Già nel 2019, all'indomani del crollo del Ponte Morandi, chiedemmo una consulenza scientifica per la valutazione di sicurezza del Ponte Lama al Politecnico di Bari. All'esito di questo studio accademico, che evidenziava tensioni molto superiori ai limiti di resistenza, condizionando l'uso dell'infrastruttura anche in relazione al traffico veicolare, il Comune di Bisceglie ha commissionato indagini geologiche, geognostiche e prove di laboratorio sui materiali» ha dichiarato il sindaco.
«Viste le criticità emerse, dopo diverse conferenze di servizi, ancora il Comune di Bisceglie, che già allora avrebbe potuto chiudere il ponte, a gennaio 2023 si è assunto la responsabilità di tenere aperto il ponte mitigando il pericolo con l'istituzione del senso unico alternato e l'ausilio di semafori, interdicendo la circolazione ai mezzi pesanti con massa complessiva superiore alle 3.5 tonnellate» ha commentato il primo cittadino.
«Nel frattempo, grazie al finanziamento di 5 milioni ottenuto nel 2021, è andata avanti la progettazione per la riqualificazione e messa in sicurezza del Ponte Lama, concordata anche con la Soprintendenza per il valore storico paesaggistico del ponte. A gennaio 2025, sempre il Comune di Bisceglie ha approvato il progetto definitivo dell'opera e attivato le procedure per l'affidamento dei lavori. Come ricorderà il sindaco di Trani, per il tramite della Prefettura, abbiamo tenuto diverse conferenze di servizi e sopralluoghi per stabilire la viabilità alternativa. Non si è potuta utilizzare via Crosta per il pessimo stato soprattutto sul versante tranese» ha incalzato l'amministratore biscegliese.
«E, anziché chiudere il ponte già a giugno, abbiamo ulteriormente procrastinato il tutto alla fine dell'estate per le esigenze balneari soprattutto di Trani. Per attenuare i fisiologici disagi, abbiamo chiesto ad STP la sostituzione di alcune fermate nel tratto biscegliese, richiesta accolta puntualmente. Non si capisce perché non sia stato richiesto anche nel Comune di Trani» ha aggiunto Angarano.
«A fine settembre abbiamo chiuso il Ponte perché alla sua base sono cominciate le opere di bonifica a terra per ricavare lo spazio per gli appoggi dei ponteggi e per consentire l'accesso e il movimento dei mezzi pesanti nella lama. Assolte queste operazioni propedeutiche e preliminari, del tutto necessarie per la realizzazione dei lavori, a brevissimo partirà l'intervento di riqualificazione e messa in sicurezza. Ultima precisazione su quelli che sono stati definiti "festeggiamenti". Il nostro intento era presentare alla stampa lavori storici di messa in sicurezza, allargamento e riqualificazione, spiegandone la complessità e l'urgenza ai Cittadini non solo di Bisceglie, ma anche di Trani. Affinché, pur nel disagio da sopportare, si potesse condividere anche l'assoluta necessità dell'opera per garantire la SICUREZZA di tutti» ha concluso Angelantonio Angarano