Attualità
Gli psicologi: «Chiesti sforzi enormi ai più piccoli»
Le parole di Gesualdo, presidente dell'ordine pugliese, in occasione della Giornata dell'infanzia
Puglia - sabato 21 novembre 2020
«Salvaguardare il diritto al benessere psicologico, all'educazione e all'istruzione dei bambini e degli adolescenti è il punto su cui lavorare» è il commento del presidente dell'ordine degli psicologi pugliesi Vincenzo Gesualdo, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ponendo l'attenzione sul tema che ha assunto uno spessore ancor più importante a causa dell'emergenza Covid.
«La pandemia ha esposto tutti, giovani e adulti, a un fortissimo stress, privandoli di punti di riferimento e abitudini quotidiane fondamentali. Ai più piccoli sono stati chiesti sforzi enormi, dall'utilizzo della mascherina a rimanere per mesi in casa, rinunciando così alla socialità che stavano coltivando. Tutti questi fattori hanno fatto sì che il mondo dell'infanzia si esponesse ancor di più a un disorientamento, determinandone un disagio psicologico» ha spiegato.
«La condizione esistenziale che stiamo sperimentando a causa del contagio da Covid sta comportando marasmi non solo sulla sfera economica e sociale ma anche, e soprattutto, sulla sfera psicologica che si traducono in incrementi di ansia, stress, angoscia, crisi di panico e somatizzazioni. Quest'anno la giornata deve far interrogare su quali azioni stiamo immaginando e progettando per assicurare i diritti fondamentali delle persone e rispondere ai loro bisogni, ancor più quando si parla di infanzia e adolescenza» ha concluso Gesualdo.
«La pandemia ha esposto tutti, giovani e adulti, a un fortissimo stress, privandoli di punti di riferimento e abitudini quotidiane fondamentali. Ai più piccoli sono stati chiesti sforzi enormi, dall'utilizzo della mascherina a rimanere per mesi in casa, rinunciando così alla socialità che stavano coltivando. Tutti questi fattori hanno fatto sì che il mondo dell'infanzia si esponesse ancor di più a un disorientamento, determinandone un disagio psicologico» ha spiegato.
«La condizione esistenziale che stiamo sperimentando a causa del contagio da Covid sta comportando marasmi non solo sulla sfera economica e sociale ma anche, e soprattutto, sulla sfera psicologica che si traducono in incrementi di ansia, stress, angoscia, crisi di panico e somatizzazioni. Quest'anno la giornata deve far interrogare su quali azioni stiamo immaginando e progettando per assicurare i diritti fondamentali delle persone e rispondere ai loro bisogni, ancor più quando si parla di infanzia e adolescenza» ha concluso Gesualdo.