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Politica
Sinistra Italiana: «Bene i nuovi box della piazza del pesce, ma serve una vera strategia per rilanciare il commercio a Bisceglie»
Critiche all’area mercatale di via San Martino e al funzionamento del Distretto Urbano del Commercio
Bisceglie - lunedì 16 giugno 2025
8.09 Comunicato Stampa
«Sinistra Italiana plaude all'iniziativa amministrativa di porre a bando i box ricavati nell'ex piazza del pesce e della frutta di Corso Umberto, ma avrebbe auspicato che il provvedimento di rilancio dell'economia commerciale locale fosse accompagnato da interventi finanziari a sostegno delle nuove realtà imprenditoriali», spiegano dal partito.
«Ad esempio – proseguono – sarebbe stato opportuno prevedere una riduzione di due terzi dei canoni annuali previsti nel bando per i primi cinque anni di attività. Allo stesso tempo, cogliamo l'occasione per porre l'attenzione sulle problematiche che da tempo penalizzano il commercio a Bisceglie».
Sinistra Italiana richiama in particolare la situazione dell'area mercatale di via San Martino, evidenziando come «l'assenza di servizi complementari e l'incapacità di realizzare uno spazio non solo capiente ma anche accogliente e funzionale abbiano determinato la perdita di competitività del sito, allontanando sia gli operatori commerciali che i visitatori».
«L'area – sottolineano – è completamente esposta al sole, con una pavimentazione inadeguata, priva di panchine, punti d'acqua ed energia elettrica. Mancano defibrillatori, estintori e mezzi di soccorso. Inoltre, l'area è sprovvista del piano della sicurezza, che garantirebbe procedure di emergenza, aree di raccolta, segnaletica adeguata e formazione per il personale».
Un altro nodo critico, secondo Sinistra Italiana, riguarda il Distretto Urbano del Commercio (DUC) costituito nel 2017. «Questo strumento, privo di personalità giuridica, ha illuso gli operatori commerciali, che speravano in iniziative innovative e sperimentali per rilanciare l'attrattività del settore. La disponibilità di 225 mila euro, di cui non si conosce nel dettaglio la rendicontazione, non corrisponde ai principi di trasparenza amministrativa», affermano.
Il partito esprime anche perplessità in merito al mancato aggiornamento delle adesioni al bando regionale. «Ad oggi non risulta ancora prodotta una delibera di giunta per aderire alla determinazione dirigenziale n. 388 del 17 dicembre 2024, con cui è stato approvato il bando per il rafforzamento e lo sviluppo dei distretti urbani del commercio. Questo bando, giunto alla quarta edizione, offre importanti opportunità per i comuni pugliesi».
«L'elenco delle inerzie e degli errori, tutti riconducibili a una politica di sopravvivenza e di fragili equilibri – concludono da Sinistra Italiana – richiede una revisione degli strumenti di programmazione e pianificazione e l'introduzione di correttivi che possano finalmente consentire al commercio cittadino di riacquisire un nuovo e duraturo interesse».
«Ad esempio – proseguono – sarebbe stato opportuno prevedere una riduzione di due terzi dei canoni annuali previsti nel bando per i primi cinque anni di attività. Allo stesso tempo, cogliamo l'occasione per porre l'attenzione sulle problematiche che da tempo penalizzano il commercio a Bisceglie».
Sinistra Italiana richiama in particolare la situazione dell'area mercatale di via San Martino, evidenziando come «l'assenza di servizi complementari e l'incapacità di realizzare uno spazio non solo capiente ma anche accogliente e funzionale abbiano determinato la perdita di competitività del sito, allontanando sia gli operatori commerciali che i visitatori».
«L'area – sottolineano – è completamente esposta al sole, con una pavimentazione inadeguata, priva di panchine, punti d'acqua ed energia elettrica. Mancano defibrillatori, estintori e mezzi di soccorso. Inoltre, l'area è sprovvista del piano della sicurezza, che garantirebbe procedure di emergenza, aree di raccolta, segnaletica adeguata e formazione per il personale».
Un altro nodo critico, secondo Sinistra Italiana, riguarda il Distretto Urbano del Commercio (DUC) costituito nel 2017. «Questo strumento, privo di personalità giuridica, ha illuso gli operatori commerciali, che speravano in iniziative innovative e sperimentali per rilanciare l'attrattività del settore. La disponibilità di 225 mila euro, di cui non si conosce nel dettaglio la rendicontazione, non corrisponde ai principi di trasparenza amministrativa», affermano.
Il partito esprime anche perplessità in merito al mancato aggiornamento delle adesioni al bando regionale. «Ad oggi non risulta ancora prodotta una delibera di giunta per aderire alla determinazione dirigenziale n. 388 del 17 dicembre 2024, con cui è stato approvato il bando per il rafforzamento e lo sviluppo dei distretti urbani del commercio. Questo bando, giunto alla quarta edizione, offre importanti opportunità per i comuni pugliesi».
«L'elenco delle inerzie e degli errori, tutti riconducibili a una politica di sopravvivenza e di fragili equilibri – concludono da Sinistra Italiana – richiede una revisione degli strumenti di programmazione e pianificazione e l'introduzione di correttivi che possano finalmente consentire al commercio cittadino di riacquisire un nuovo e duraturo interesse».