
Attualità
Tentati suicidi tra minorenni, gli psicologi: «Preoccupante aumento»
Il presidente dell'ordine pugliese Gesualdo: «Serve una presenza più organizzata e diffusa dei professionisti sul territorio e nelle scuole»
Puglia - venerdì 21 maggio 2021
«L'errore più grande sarebbe sottovalutare le sofferenze soprattutto dei soggetti più fragili, fra i quali rientrano certamente i più giovani» è il commento dell'ordine degli psicologi pugliesi sull'aumento di (tentati) suicidi e atti di autolesionismo che si stanno moltiplicando nell'ultimo periodo.
«Gli adolescenti tra i 12 e 17 anni sono stati investiti dal cosiddetto sovraccarico emotivo e sono i più provati dal lockdown. L'isolamento ha svuotato di significato la vita di molti di loro: sappiamo che non vogliono più uscire di casa, soffrono moltissimo e si isolano dal mondo reale, incrementando le ore passate davanti a smartphone e pc aumentando i rischi di farsi seriamente e inesorabilmente male» ha dichiarato il presidente Vincenzo Gesualdo.
Lo psicologo ha analizzato i dati allarmanti: «Questo è un segnale grave e acclarato, ci dà la percezione del rischio a cui sono esposti i nostri ragazzi e di cui abbiamo ormai contezza. Sono in preoccupante aumento infatti i casi tra minorenni, che non sono tanto rari come si sperava. Questi fenomeni si possono combattere: è di mercoledì la notizia della condanna del Tribunale di Milano ai danni di una ragazza di 23 anni che, tramite il web, avrebbe istigato una ragazzina di 14 anni a compiere atti di autolesionismo».
«L'allarme è arrivato forte e chiaro anche al Governo: il ministro Speranza ha dato il via allo stanziamento di 20 milioni di euro per reclutare psicologi e altri 8 per potenziare i servizi territoriali e ospedalieri di assistenza psicologica per bambini e adolescenti, e la presa in carico delle famiglie. Abbiamo il dovere e la volontà di essere sempre più radicati sul territorio, soprattutto nelle scuole, specialmente nei casi che riguardano il futuro dei nostri ragazzi e delle loro famiglie» ha concluso.
«Gli adolescenti tra i 12 e 17 anni sono stati investiti dal cosiddetto sovraccarico emotivo e sono i più provati dal lockdown. L'isolamento ha svuotato di significato la vita di molti di loro: sappiamo che non vogliono più uscire di casa, soffrono moltissimo e si isolano dal mondo reale, incrementando le ore passate davanti a smartphone e pc aumentando i rischi di farsi seriamente e inesorabilmente male» ha dichiarato il presidente Vincenzo Gesualdo.
Lo psicologo ha analizzato i dati allarmanti: «Questo è un segnale grave e acclarato, ci dà la percezione del rischio a cui sono esposti i nostri ragazzi e di cui abbiamo ormai contezza. Sono in preoccupante aumento infatti i casi tra minorenni, che non sono tanto rari come si sperava. Questi fenomeni si possono combattere: è di mercoledì la notizia della condanna del Tribunale di Milano ai danni di una ragazza di 23 anni che, tramite il web, avrebbe istigato una ragazzina di 14 anni a compiere atti di autolesionismo».
«L'allarme è arrivato forte e chiaro anche al Governo: il ministro Speranza ha dato il via allo stanziamento di 20 milioni di euro per reclutare psicologi e altri 8 per potenziare i servizi territoriali e ospedalieri di assistenza psicologica per bambini e adolescenti, e la presa in carico delle famiglie. Abbiamo il dovere e la volontà di essere sempre più radicati sul territorio, soprattutto nelle scuole, specialmente nei casi che riguardano il futuro dei nostri ragazzi e delle loro famiglie» ha concluso.