
Attualità
Xylella a Bisceglie, Sinistra Italiana chiede interventi urgenti dopo i primi quattro ulivi infetti
La sezione cittadina del partito invoca un’ordinanza comunale immediata per contrastare l’epidemia e tutelare la filiera agricola
Bisceglie - mercoledì 25 giugno 2025
8.54 Comunicato Stampa
La sezione biscegliese di Sinistra Italiana ha diffuso una nota in merito alla presenza del batterio Xylella fastidiosa su alcune piante di ulivo nell'agro cittadino. «I recenti monitoraggi eseguiti con prelievo su alcune colture dell'agro biscegliese hanno evidenziato la presenza dell'infezione da Xylella su 4 piante di olivo. Lo stato di allarme, ovviamente, scuote l'economia agricola della nostra città, per il rischio concreto che l'epidemia si radichi e si sviluppi a tal punto da minacciare l'esistenza in vita sia delle colture dell'olivo, del mandorlo e della vite che della sopravvivenza di fatto dei protagonisti economici di una filiera commerciale tra le più apprezzate di Puglia».
«Cosa fare, ma soprattutto cosa non fare? Per prima cosa occorrerebbe affidarsi alle fonti scientifiche ufficiali e prendere le distanze da ogni altra fonte alternativa. Altra cosa importante è che il Sindaco si attivi con l'ARIF della Regione Puglia per valutare la possibilità di emettere con urgenza un'ordinanza alla città che includa e renda esecutive le prescrizioni di cui alla Determina n. 105 del 16/06/2025, ovvero, per i proprietari dei terreni, di effettuare, entro e non oltre il 30 giugno, trattamenti insetticidi contro il vettore adulto (Philaenus spumarius) riguarda le colture di olivo e mandorlo nel nostro territorio».
«Le sostanze attive autorizzate contro il vettore includono: per l'olivo: l'acetamiprid, cyantraniliprole (utilizzabile dal 7 aprile al 4 agosto), deltametrina, flupyradifurone, spinetoram (fino al 30 dicembre), silicato di alluminio/caolino (ammesso anche in agricoltura biologica); per il mandorlo la deltametrina e silicato di alluminio/caolino (solo come corroborante, anche in regime biologico)».
«Tali trattamenti dovranno essere effettuati esclusivamente da operatori abilitati secondo quanto previsto dal D.lgs. 150/2012. È ammesso lo scambio di manodopera tra piccoli imprenditori agricoli, secondo l'art. 2139 del Codice civile».
«Secondo quanto disposto dall'atto dirigenziale regionale i trattamenti non devono essere effettuati su piante completamente secche, né in parchi, giardini, aree urbane, macchia mediterranea, boschi, pinete o aree protette ai sensi della Legge 394/91. Non vige l'obbligo di intervento insetticida su altre colture in quanto non sono presenti prodotti autorizzati. Il mancato rispetto delle disposizioni, previste dalla Regione, può comportare verifiche e controlli da parte dei Carabinieri Forestali».
«Ovviamente, allo stesso tempo, si dia incarico ad azienda esterna esperta in manutenzione e gestione del verde urbano, di eseguire controlli e prelievi, manutenzioni e lavori utili per contrastare la diffusione dell'insetto vettore del batterio della Xylella fastidiosa nelle tre diverse sottospecie identificate sul territorio regionale (Pauca, Fastidiosa Fastidiosa e Multiplex)».
«Le lavorazioni dei terreni devono essere eseguite dai proprietari e/o conduttori di terreni agricoli nonché dai proprietari/gestori (soggetti pubblici e privati) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali. I soggetti pubblici possono delegare l'esecuzione di tali attività agli agricoltori ai sensi dell'art. 15 del D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228 rubricato "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57"».
«Cosa fare, ma soprattutto cosa non fare? Per prima cosa occorrerebbe affidarsi alle fonti scientifiche ufficiali e prendere le distanze da ogni altra fonte alternativa. Altra cosa importante è che il Sindaco si attivi con l'ARIF della Regione Puglia per valutare la possibilità di emettere con urgenza un'ordinanza alla città che includa e renda esecutive le prescrizioni di cui alla Determina n. 105 del 16/06/2025, ovvero, per i proprietari dei terreni, di effettuare, entro e non oltre il 30 giugno, trattamenti insetticidi contro il vettore adulto (Philaenus spumarius) riguarda le colture di olivo e mandorlo nel nostro territorio».
«Le sostanze attive autorizzate contro il vettore includono: per l'olivo: l'acetamiprid, cyantraniliprole (utilizzabile dal 7 aprile al 4 agosto), deltametrina, flupyradifurone, spinetoram (fino al 30 dicembre), silicato di alluminio/caolino (ammesso anche in agricoltura biologica); per il mandorlo la deltametrina e silicato di alluminio/caolino (solo come corroborante, anche in regime biologico)».
«Tali trattamenti dovranno essere effettuati esclusivamente da operatori abilitati secondo quanto previsto dal D.lgs. 150/2012. È ammesso lo scambio di manodopera tra piccoli imprenditori agricoli, secondo l'art. 2139 del Codice civile».
«Secondo quanto disposto dall'atto dirigenziale regionale i trattamenti non devono essere effettuati su piante completamente secche, né in parchi, giardini, aree urbane, macchia mediterranea, boschi, pinete o aree protette ai sensi della Legge 394/91. Non vige l'obbligo di intervento insetticida su altre colture in quanto non sono presenti prodotti autorizzati. Il mancato rispetto delle disposizioni, previste dalla Regione, può comportare verifiche e controlli da parte dei Carabinieri Forestali».
«Ovviamente, allo stesso tempo, si dia incarico ad azienda esterna esperta in manutenzione e gestione del verde urbano, di eseguire controlli e prelievi, manutenzioni e lavori utili per contrastare la diffusione dell'insetto vettore del batterio della Xylella fastidiosa nelle tre diverse sottospecie identificate sul territorio regionale (Pauca, Fastidiosa Fastidiosa e Multiplex)».
«Le lavorazioni dei terreni devono essere eseguite dai proprietari e/o conduttori di terreni agricoli nonché dai proprietari/gestori (soggetti pubblici e privati) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali. I soggetti pubblici possono delegare l'esecuzione di tali attività agli agricoltori ai sensi dell'art. 15 del D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228 rubricato "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57"».