Francesco Spina
Francesco Spina
Politica

Elezioni, le proposte di Spina per il centro storico

Il candidato sindaco ha risposto alle richieste formulate dall'associazione degli abitanti della città vecchia

«La prossima amministrazione dovrà innanzi tutto manifestare immediatamente il senso di discontinuità rispetto alle scelte degli ultimi 5 anni, che hanno portato addirittura ben sei componenti della Consulta comunale del centro storico a contemporanee dimissioni proprio per la non condivisione dei metodi e delle scelte degli ultimi anni da parte dell'attuale amministrazione». Lo ha dichiarato il candidato sindaco Francesco Spina rispondendo alle sollecitazioni giunte dall'associazione abitanti centro storico.

«È stato certamente sbagliato dare continuità alla creazione di nuove case popolari, scelta iniziata negli anni 90. L'amministrazione Spina aveva interrotto questo processo mutando la destinazione, previa autorizzazione regionale, di un milione e mezzo di euro dalla originaria destinazione a "case popolari" alla realizzazione di opere infrastrutturali ben diverse quali la riqualificazione di tutte le piazzette del cento storico, la scuola "Dino Abbascià", il basolato di piazza Castello e via Cristoforo Colombo, la metanizzazione di alcune vie e altre opere e servizi che hanno così favorito il recupero e la rifunzionalizzazione di edifici e strutture comunali abbandonate nel degrado da anni, al posto della realizzazione di nuove case popolari» ha aggiunto.

«Anacronistica è stata anche la scelta degli ultimi anni di destinare alle fasce sociali indigenti, anziché alle forze dell'ordine (destinate invece nelle case comunali in zona "ospedale"), come previsto dalle precedenti amministrazioni "Spina", i nuovi alloggi comunali nei pressi di Palazzo San Domenico (inversione di scelte già definite precedentemente). Come del pari assurda è stata la scelta dell'attuale amministrazione di impedire ai locali con superficie utilizzabile inferiore a 50 metri quadri, cioè a tutti locali di fatto che non abbiano a disposizione almeno 100 metri quadri (per laboratori, bagni ecc) di aprire nuove attività, soffocando in tal modo tutte le attività di sviluppo commerciale e promozione anche turistica, che in passato venivano invece incentivate con sgravi fiscali e tributari proprio sul porto e nel centro storico, nonché di eliminare la ztl trasformando il centro storico in un grande parcheggio selvaggio senza controlli, con tutti i conseguenti pericoli di incremento anche di attività illecite e di disordine pubblico» ha osservato.

«Tale doverosa premessa risulta necessaria per comprendere come sia vitale riprendere il percorso di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei beni culturali del nostro centro storico, che aveva visto realizzare importanti progetti di recupero dal degrado storici beni culturali come Palazzo Tupputi, il Castello, il Museo Diocesano, Palazzo San Domenico e ora con gli stessi fondi del 2016 anche Palazzo Milazzi, senza dimenticare il grande sostegno dell'istituzione comunale e della politica del territorio (con in primis il Senatore Antonio Azzolini) alla realizzazione effettuata negli stessi anni dei lavori di riqualificazione della nostra Cattedrale; ma tale premessa risulta doverosa soprattutto per comprendere come sia necessario cambiare completamente la destinazione del centro storico da quartiere dormitorio, lasciato senza controllo e ztl in balia di attività criminali, precluso a nuove attività commerciali e culturali (se non per la breve rassegna dei "Libri"), a vero e proprio polmone culturale e turistico della città di Bisceglie con gestione affidata essenzialmente, per ciò che concerne le attività culturali, turistiche, educative e formative di una nuova coscienza civica, ad una Fondazione Culturale a partecipazione pubblica e privata gestita da personalità che abbiano questa rinnovata sensibilità per la tutela e promozione del centro storico biscegliese e delle attività culturali, museali e teatrali della città che potranno svolgersi nel Teatro Garibaldi, nel teatro don Luigi Sturzo e nel nuovo teatro sul Bastione San Martino, opera già appaltata ma purtroppo "rallentata" e caduta nel dimenticatoio negli ultimi anni. Non dovrà più accadere la contemporanea chiusura al pubblico di tutti i teatri comunali, di tutti i musei cittadini (la Torre Maestra registra pericolose infiltrazioni d'acqua che impediscono il funzionamento del museo etnografico, il Museo Diocesano non ha più visto il sostegno comunale e il museo archeologico è stato chiuso come tutti gli altri contenitori culturali della città subito dopo l'insediamento dell'amministrazione attuale), e della biblioteca comunale unica opportunità pubblica per i giovani della città e del centro storico di maturazione e formazione civica e culturale. Dove c'è degrado materiale e culturale, purtroppo, proliferano fenomeni di degrado civico e di criminalità!» ha sottolineato Spina.

«Innanzi tutto bisogna rimediare all'eccessiva indolenza amministrativa e tolleranza in materia di sicurezza. Il sindaco di una città è la massima autorità di Pubblica Sicurezza e non può chiudere gli occhi rispetto alla richiesta di sicurezza dei cittadini a al progressivo dilagare degli atti criminali. La sicurezza di una comunità sta a monte di ogni processo di sviluppo culturale ed economico.
In primo luogo bisogna garantire il funzionamento e l'efficienza tutto l'anno, senza pericolose soluzioni di continuità dettate da logiche personali e politiche, del sistema ztl.
La percezione di insicurezza, da parte dei cittadini, è altissima. È necessario il potenziamento dei Carabinieri, che dopo la ristrutturazione della Tenenza "De Trizio" effettuata nel 2013 dall'amministrazione Spina, non hanno più ricevuto interventi strutturali così importanti per incentivare l'aumento dell'organico a Bisceglie. Occorre organizzare e ottimizzare un costante e effettivo monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza (tenute spesso solo come arredo urbano) e installare termocamere o videocamere in video analisi (rilevano il movimento ed inviano il segnale direttamente alla sala operativa per prevenire intrusioni).
Sarà utile una mappatura delle aree e dei quartieri più esposti ai fenomeni di criminalità diffusa o di abusivismo, la messa in opera di flussi di scambio informativo georeferenziato fra Polizia locale, Carabinieri, Polizia di Stato e Finanza sull'andamento della delittuosità e dello street crime. Si promuoverà l'organizzazione di una rete di volontari per la salvaguardia del decoro urbano e delle aree abbandonate e degradate, delle aree verdi e delle piazzette del centro storico.
Soprattutto, però, bisognerà chiedere immediatamente per il periodo estivo, in cui praticamente raddoppiano le presenze in città, l'istituzione di un distaccamento del Commissariato di Polizia di Stato, come avviene in decine di città italiane marittime durante l'estate. Il Comune potrà ospitare in propri immobili comunali proprio nel centro storico (palazzo Milazzi?) da individuarsi di concerto con le autorità competenti, gli uffici della Polizia di Stato, che potenzieranno la presenza complessiva delle forze dell'ordine durante i caotici mesi estivi e potranno dare un senso maggiore di sicurezza ai cittadini e di presenza dello Stato. A Trani, città identica per abitanti, c'è un numero doppio di agenti di Polizia Locale, la Guardia di Finanza, il Commissariato di Polizia e la Compagnia dei Carabinieri; risulta quindi giustissimo istituire almeno un distaccamento del commissariato di Polizia di Stato durante il periodo estivo nella nostra città.

Occorre riprendere, come avveniva in passato, le riunioni di comitati dell'ordine pubblico e la sicurezza con il coordinamento delle attività di prevenzione e i controlli notturni delle forze dell'ordine in collaborazione con la Polizia Locale, che potrà espletare servizi anche nelle ore serali e notturne (in questi anni alle 22, d'estate, gli uffici della polizia locale erano chiusi per mancanza di fondi per coprire gli straordinari). Le istituzioni devono garantire ai cittadini ordine pubblico e sicurezza e quelle comunali non possono essere silenti e passive rispetto a un clima che ogni giorno diventa più selvaggio ed espone i cittadini a molteplici rischi, con il pericolo, anche durante le semplici passeggiate, di essere per esempio investiti da biciclette elettriche che scorrazzano pericolosamente nelle zone pedonali e nelle piazze senza che vi sia nessuno che controlli i luoghi pubblici della città.
Bisogna garantire per tutte le piazze forme di vigilanza anche in forma convenzionata» è l'opinione del candidato sindaco.

«Nel primo consiglio comunale si dovrà approvare lo statuto della prima fondazione culturale comunale mista, con partecipazione pubblica e privata, il cui nome verrà scelto sulla base delle proposte già formulate dai cittadini.
Tale fondazione avrà il compito di reperire risorse private, oltre quelle comunali, per la gestione libera e non condizionata dalla politica dei teatri comunali, dei musei, delle biblioteche e dei contenitori culturali della città compresi i casali dell'agro biscegliese, per mettere in rete tutte le risorse culturali della città al fine di razionalizzarne i costi di gestione e di promuoverle adeguatamente anche in senso turistico con programmi ed eventi di rilievo nazionale che rivitalizzino l'immagine sbiadita della città» ha affermato Spina.

«Il centro storico non può essere un quartiere dormitorio popolare.
Va eliminata la norma capestro introdotta da questa amministrazione comunale che vieta di fatto ogni nuova attività commerciale nel centro storico e sul porto, impedendo il rilascio di autorizzazioni commerciali a locali che non abbiano una superficie complessiva di almeno 100 metri quadri (50 utilizzabili più bagni e laboratori e cucine).
Vanno introdotte agevolazioni fiscali ed altre contribuzioni per l'apertura di esercizi commerciali in zona portuale e nell'interno del centro storico.
Eppoi, occorrerà procedere in tempi rapidi alla riapertura scuole, biblioteche, musei e teatri chiusi e alla realizzazione nuovo teatro sul Bastione.
Attraverso tale teatro e un maggiore coordinamento comunale, da attuarsi attraverso il ripristino di politiche di efficienza amministrativa dell'area portuale, dovrà garantirsi una vera e propria osmosi in senso turistico tra il centro storico e l'area portuale, la cui cerniera culturale sarà proprio il nuovo teatro sul bastione San Martino. La perdita del finanziamento per lo sfangamento del porto ha impedito purtroppo di promuovere politiche di valorizzazione e promozione delle visite culturali nel centro storico da parte dei diportisti. Con la realizzazione dei lavori di sfangamento del porto dovranno essere consentite anche alle imbarcazioni più grandi gli accessi al nostro porto, promuovendo così una maggiore affluenza turistica anche nel centro storico».

Spina ha proposte inotlre di: «Sostenere anche gli artisti locali perché possano realizzare le loro arti in loco, anche attraverso la concessione gratuita di spazi idonei e strutture comunali del centro storico ai giovani talenti biscegliesi, costretti oggi ad emigrare altrove o a pagare una esosa tariffa di 350 euro istituita dall'attuale amministrazione per la fruizione solo d'estate del teatro Mediterraneo.
Il conferimento a musei e biblioteche il ruolo di centri attivi di produzione e diffusione culturale in particolare verso le scuole e i quartieri.
La realizzazione del "museo diffuso" creando una rete tra i musei comunali e i palazzi della cultura, implementando modalità di fruizione che comunichino la storia in forme nuove e con linguaggi adatti a diversi tipi di pubblico.
La creazione di uno sportello unico delle associazioni per domande di contributo, di patrocini e/o utilizzo delle strutture comunali oltre che per avviare l'iter per l'organizzazione di un evento sul territorio.
La realizzazione parcheggio area portuale, zona immediatamente adiacente al porto turistico.
La predisposizione di idonei servizi ed informazioni al turista in visita o che intende programmare un viaggio nella nostra città.
La realizzazione negli immobili comunali del centro storico dell'"ateneo del Gusto", un polo enogastronomico dove poter valorizzare i prodotti tipici e quelli artigianali anche attraverso la realizzazione di un apposito sito web dedicato.
La creazione ed attivazione di una app. che accolga i turisti, fornisca informazioni sugli alloggi disponibili, sulle attività culturali in programmazione, sui siti di interesse storico e paesaggistico da visitare.
L'inserimento delle nostre bellezze nei canali di promozione nazionale ed internazionale (siti internet, tour operator, reti locali).
La riorganizzazione della possibilità di fruizione per il turista (ma anche per le scolaresche e per tutti i cittadini) delle numerose bellezze della città, dei musei, delle nostre Chiese artistiche, curando la buona tenuta e gestione delle attrazioni storiche ed artistiche biscegliesi.
La predisposizione di guide competenti che facciano conoscere la nostra città ai turisti.
Il potenziamento e valorizzazione dei siti archeologici e della rete museale biscegliese.
La promozione di eventi ed organizzazione di tour che partano con visite culturali e terminino con gustose cene presso i nostri ristoranti, con i quali concordare menù che valorizzino i nostri prodotti tipici (olio, ciliege, uva, vino, pasticceria, ecc.);
Lo stanziamento di un adeguato fondo comunale per favorire l'organizzazione dei grandi eventi e delle iniziative più belle sul territorio comunale, secondo la prassi delle amministrazioni precedenti a quella attuale.
La programmazione annuale manutenzione conservativa chianche basolato strade centro storico, cominciando dalle arterie ciclabili (via Cardinale dell'Olio -via Balestrieri -via Armando Perotti) per poi proseguire Via Frisari -via Tupputi- via Trento, continuando per le altre strade secondarie, in modo che nei 5 anni di amministrazione si consegni l'impianto stradale finalmente risistemato.
Aree di parcheggio destinate alla ztl (parcheggio di via la Marina - lato caffe cova lato sinistro via Trento - via porto).
Ztl con area pedonale via Tupputi - via Frisari (rimozione di tutti i paletti presenti) prevedendo arredi urbani concordati con le attività commerciali presenti.
Lo sviluppo della promozione" Borgo Medievale" con eventi a tema studio particolareggiato.
Promozione Culturale con la settimana della lirica, la settimana del dialetto locale istituzionalizzando il calendario con festival del dialetto, la settimana del teatro amatoriale, la valorizzazione della Banda di Bisceglie, con iniziative nel centro storico gemellaggi culturali. Creare le condizioni per accogliere una mostra annuale a palazzo Tupputi di rilievo nazionale. L'individuazione sala comune per associazioni. Una stagione teatrale mista tra eventi nazionali e teatro del territorio. Cartellonistica siti aggiornata con QR-code.

Punti chiari e verificabili nella loro attuazione con lo stesso metodo trasparente e concreto con cui si sono già realizzate in precedenza anche nel centro storico opere importanti di riqualificazione in senso culturale e turistico».
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