Italia - lunedì 2 novembre 2020
11.45
Il buon Nicola Ambrosino, questa volta, avrebbe rinunciato volentieri a comporre. Il poeta biscegliese ha reso un doveroso omaggio all'amatissimo Gigi Proietti, scomparso nel giorno del suo ottantesimo compleanno, con poche e semplici parole che centrano l'obiettivo di riassumere brevemente la vita e la carriera di un personaggio indimenticabile dell'arte italiana.
Chiude il sipario, applausi scroscianti;
signore ridenti, bambini festanti;
l'attore si strucca, si spoglia e poi va...
ritorna solingo... alla cruda realtà.
In borsa il copione, dopo l'ultimo inchino,
un grazie, una cena ed è presto mattino.
Fuori al teatro, un tuffo nel cuore;
un bimbo ti dice: "Ma grazie...Signore!"
"Di cosa?" - rispondi al piccolo invito;
"Grazie signore, mi son divertito!";
una gioia profonda pervade il tuo Cuore...
"È questo il senso dell'essere attore!"
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