Franco Napoletano
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Politica

Napoletano: «Il Comune garantisca una Città più pulita»

In una nota, l'ex primo cittadino ha invitato l'amministrazione a trovare una soluzione per i disservizi

La questione dell'igiene urbana a Bisceglie è ormai diventata una polemica ricorrente, che coinvolge diversi esponenti politici dopo il cambio della ditta appaltatrice del servizio, avvenuto il 1 giugno. I disservizi e i problemi di igiene in città hanno suscitato preoccupazione tra i cittadini, che vedono la necessità di una soluzione urgente. Sono stati diversi gli appelli all'amministrazione comunale perché questa problematica trovi una rapida soluzione.

Franco Napoletano, candidato sindaco ed ex primo cittadino, ha ribadito ancora una volta il concetto, sottolineando che Bisceglie non sia una città pulita, e questo aspetto potrebbe influire negativamente sulla percezione turistica: «Dal 2021, Bisceglie ha ripreso ad ottenere dalla FEE, dopo l'Amministrazione Napoletano, l'ambito riconoscimento della Bandiera Blu. Si tratta di un vero e proprio biglietto da visita turistico, che viene assegnato non solo per la qualità delle acque, ma anche per l'educazione, la formazione e la gestione ambientale, nonché per i servizi e la sicurezza. Ne siamo davvero lieti, perché ci teniamo a promuovere, in un ambito nazionale ed internazionale, il buon nome della nostra Città. Nel contempo, però, ci viene il dubbio che tale riconoscimento sia stato attualmente assegnato, a Bisceglie, con molta generosità» ha scritto in una nota.

«Chiunque può rendersi conto di come la pulizia delle strade e degli spazi pubblici lasci molto a desiderare, anche in considerazione della frequente discontinuità dello spazzamento. Così come chiunque può constatare il preoccupante servizio di raccolta dei rifiuti, non solo nel centro cittadino, nella città vecchia ed in periferia, ma anche nei pressi delle spiagge bandiera blu. Per tacere delle erbacce dominatrici delle aiuole, del verde pubblico trascurato» si legge ancora.

Il tema della raccolta dei rifiuti è diventato cruciale per l'immagine della città, ma anche per la vivibilità dei cittadini: «Chiunque può rendersi conto di come la pulizia delle strade e degli spazi pubblici lasci molto a desiderare, anche in considerazione della frequente discontinuità dello spazzamento. Così come chiunque può constatare il preoccupante servizio di raccolta dei rifiuti, non solo nel centro cittadino, nella città vecchia ed in periferia, ma anche nei pressi delle spiagge bandiera blu. Per tacere delle erbacce dominatrici delle aiuole, del verde pubblico trascurato. La scarsa pulizia e la diffusione sconsiderata delle buste d'immondizia, tra l'altro, incentivano la proliferazione dei topi e delle blatte, spesso ripresi da cittadini schifati. Non è giusto che siano i singoli privati o gli amministratori condominiali a chiudere i tombini con nastri adesivi o ad utilizzare la bianca calce per combattere quelle blatte spregevoli che spesso salgono sui muri e perfino sui balconi!»

Napoletano ha sottolineato che questa problematica non è nata col cambio di gestore ma che negli anni non sono state corrette le criticità del sistema di raccolta e ciò ha contribuito ad aggravare la situazione, soprattutto con la riduzione dei conferimenti dei rifiuti: «Amare la Città non significa stare zitti e fare finta di niente, ma evidenziare il problema e contribuire alla sua risoluzione. Non credo che anche i cittadini che hanno largamente premiato la peggiocrazia siano contenti di questa situazione. È lecito e doveroso non solo richiamare i cittadini ad un senso civico maggiore ma anche a richiedere al sindaco ed agli assessori una più decisa assunzione di responsabilità».

Il problema si riflette anche nei costi per i cittadini, che pagano una tariffa Tari tra le più alte d'Italia per avere una città sporca. L'applicazione di multe non sembra essere stata risolutiva, e si auspica che il Comune utilizzi tutti gli strumenti a disposizione, come ad esempio le denunce penali per chi viola le ordinanze sindacali sull'igiene pubblica: «È arrivato il momento di cambiare le modalità del conferimento dei rifiuti, prendendo spunto anche dalle esperienze di altre città. Il sindaco e gli amministratori comunali deliberino di incaricare degli esperti ambientali, che mettano a punto un progetto più moderno e funzionale per il conferimento dei rifiuti, senza escludere cassonetti a scomparsa e buste con codici a barre. I "rifiuti zero" sono un orizzonte utopistico, che devono rappresentare una finalità ideale, ma che, nel frattempo, non possono farci smarrire il senso pragmatico della realtà».

Napoletano ha anche invitato tutte le forze politiche a mettere da parte le divisioni, per arrivare a una soluzione a questi disagi: «Le elezioni amministrative sono terminate, ma i problemi rimangono e devono essere affrontati e risolti con autorevolezza e determinazione. In passato, hanno prevalso soprattutto i contrasti, spesso accesi, di natura personale. Si abbia l'intelligenza di voltare pagina rispetto alla passata consigliatura di trarre i dovuti insegnamenti e di guardare maggiormente ai problemi della città».
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