Memorie di un amore
Attesa
Le poesie di Liliana Salerno
domenica 21 ottobre 2018
10.54
Trascorrono
Cose e voci,
traslucide vittime
del Tempo Assassino.
La Forbice recide,
la Mannaia falcia, ma Tu,
Longevo Assente,
cavalchi i Marosi e le Avventure,
su corde ormai scordate, ...
A Nashwille!
Ti vedo tornare Spartano,
deciso,
sicuro
di una improbabile vittoria,
tra lo svolazzare arrogante,
delle Tue camicie in seta,
Svettanti tra le Torri Gemelle,
in attesa di un dovuto
consenso,
negato.
Ti vedo tornare Spartano,
Deciso,
Sicuro
di una improbabile vittoria,
Dove sei finito,
Dolce Assente?
Nel mio Yogurt !?
So che sei in casa,
Satiro Assassino,
dai piedi di capra,
silenti,
tra le coltri,
le mie trapunte,
azzurre, in raso.
Ma quando hai riconquistato il letto?,
in quale notte d' Agosto
hai spento il Canto delle Cicale?
Hai convocato a nozze,
Titiro e Melibeo,
e suggi il latte
dal caprar Novello,
e dalla Musa,
che ti ha donato un suono nuovo,
uno slang,
o un arpeggio,
confuso, con il Mio La minore ...
E' dolce saperti qui,
valoroso Asmodeo.
E' dolce saperti qui,
Tenero Amante,
del Tempo passato
mentre Penelope,
stregata,
tesse il Sudario,
che, intatto,
mi attende.
Cose e voci,
traslucide vittime
del Tempo Assassino.
La Forbice recide,
la Mannaia falcia, ma Tu,
Longevo Assente,
cavalchi i Marosi e le Avventure,
su corde ormai scordate, ...
A Nashwille!
Ti vedo tornare Spartano,
deciso,
sicuro
di una improbabile vittoria,
tra lo svolazzare arrogante,
delle Tue camicie in seta,
Svettanti tra le Torri Gemelle,
in attesa di un dovuto
consenso,
negato.
Ti vedo tornare Spartano,
Deciso,
Sicuro
di una improbabile vittoria,
Dove sei finito,
Dolce Assente?
Nel mio Yogurt !?
So che sei in casa,
Satiro Assassino,
dai piedi di capra,
silenti,
tra le coltri,
le mie trapunte,
azzurre, in raso.
Ma quando hai riconquistato il letto?,
in quale notte d' Agosto
hai spento il Canto delle Cicale?
Hai convocato a nozze,
Titiro e Melibeo,
e suggi il latte
dal caprar Novello,
e dalla Musa,
che ti ha donato un suono nuovo,
uno slang,
o un arpeggio,
confuso, con il Mio La minore ...
E' dolce saperti qui,
valoroso Asmodeo.
E' dolce saperti qui,
Tenero Amante,
del Tempo passato
mentre Penelope,
stregata,
tesse il Sudario,
che, intatto,
mi attende.