Memorie di un amore
La rondine
Le poesie di Liliana Salerno
lunedì 11 settembre 2017
La Rondine
disegnava
perfetti
i suoi cerchi
concentrici,
quando
un tiro di schioppo
la ferì di striscio;
frullò nelle ali,
e cadde.
Invano
chiesi,
al Cielo
che la conteneva,
perché
il suo involucro
caldo
giacesse sfinito,
ormai senza vita.
Attesi a lungo
la mia risposta,
ed intesi,
nel gioco,
nell'Assurdo
ironico
dell'Euforia,
perdersi,
eterne,
le strade
del Destino.
Perché,
Longevo Amore,
hai interrogato
le Cabale Babilonesi?
disegnava
perfetti
i suoi cerchi
concentrici,
quando
un tiro di schioppo
la ferì di striscio;
frullò nelle ali,
e cadde.
Invano
chiesi,
al Cielo
che la conteneva,
perché
il suo involucro
caldo
giacesse sfinito,
ormai senza vita.
Attesi a lungo
la mia risposta,
ed intesi,
nel gioco,
nell'Assurdo
ironico
dell'Euforia,
perdersi,
eterne,
le strade
del Destino.
Perché,
Longevo Amore,
hai interrogato
le Cabale Babilonesi?