
Cronaca
Il cordoglio del consigliere regionale Francesco La Notte sulla morte di Rebecca
«Ero lì, presente, quando una giovane vita si è spenta all’improvviso»
Bisceglie - martedì 17 giugno 2025
18.03
«Ieri sera ho vissuto qualcosa che non dimenticherò mai. Ero lì, presente, quando una giovane vita si è spenta all'improvviso. Una studentessa, una ragazza come tante, era a cena con i suoi compagni» ha commentato sui social il consigliere regionale, Francesco La Notte, tra i testimoni della morte improvvisa di Rebecca.
«Una serata normale, allegra. Poi il buio. Ho visto lo smarrimento e la disperazione dei suoi amici. Ho ascoltato grida di dolore che ti entrano nelle orecchie e che non si dimenticano, ho incrociato lo sguardo di chi, impotente, ha provato a fare tutto» ha aggiunto La Notte
«C'era un ragazzo dei Vigili del Fuoco che non ha esitato un secondo a intervenire. Il personale del 118 ha provato, senza sosta, per minuti infiniti, a strapparla al destino.
E poi... ho visto lo strazio del papà e della mamma. Un dolore così crudo, nudo, che entra dentro e ti spezza. Sono scene che non si cancellano» ha scritto il biscegliese.
«Purtroppo, ho anche dovuto assistere a un'ambulanza che, per raggiungere il luogo, ha dovuto affrontare ostacoli urbanistici che non dovrebbero esistere. E in momenti così ogni secondo conta. Non ci sono parole giuste. Non esiste un perché che possa bastare. Solo un abbraccio ideale, forte, alla famiglia, agli amici, a chi era lì. E un silenzio carico di rispetto. Riposa in pace Rebecca» ha concluso Francesco La Notte
«Una serata normale, allegra. Poi il buio. Ho visto lo smarrimento e la disperazione dei suoi amici. Ho ascoltato grida di dolore che ti entrano nelle orecchie e che non si dimenticano, ho incrociato lo sguardo di chi, impotente, ha provato a fare tutto» ha aggiunto La Notte
«C'era un ragazzo dei Vigili del Fuoco che non ha esitato un secondo a intervenire. Il personale del 118 ha provato, senza sosta, per minuti infiniti, a strapparla al destino.
E poi... ho visto lo strazio del papà e della mamma. Un dolore così crudo, nudo, che entra dentro e ti spezza. Sono scene che non si cancellano» ha scritto il biscegliese.
«Purtroppo, ho anche dovuto assistere a un'ambulanza che, per raggiungere il luogo, ha dovuto affrontare ostacoli urbanistici che non dovrebbero esistere. E in momenti così ogni secondo conta. Non ci sono parole giuste. Non esiste un perché che possa bastare. Solo un abbraccio ideale, forte, alla famiglia, agli amici, a chi era lì. E un silenzio carico di rispetto. Riposa in pace Rebecca» ha concluso Francesco La Notte