
Attualità
Inaugurata l'isola della legalità: «Simbolo della città»
Il progetto, patrocinato dal Comune, è stato realizzato dall'istituto "Sergio Cosmai"
Bisceglie - giovedì 8 aprile 2021
18.50
Si è svolta nella mattinata di giovedì 8 aprile l'inaugurazione dell'isola della legalità (la rotatoria situata all'incrocio tra via Giuliani, via Fragata e via Cala dell'Arciprete), sulla quale sono state installate quattro sagome in lamiera a grandezza naturale che raffigurano uomini simbolo della lotta alle mafie come i magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, il giornalista Peppino Impastato, il biscegliese Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza. Collocati anche quattro pannelli recanti citazioni sull'impegno civile e morale contro la criminalità. Il progetto è stato realizzato dagli studenti e dal personale scolastico dell'istituto "Cosmai" col patrocinio del Comune.
«Questa rotatoria diventa un simbolo della nostra città, un monumento alla memoria ma anche un segno tangibile dedicato alla lotta alla mafia e al contrasto all'illegalità. Possiamo testimoniare insieme, ancora una volta, il valore della legalità, che dobbiamo coltivare con impegno ogni giorno perché il mancato rispetto delle regole è una malattia sociale che va contrastata con l'informazione, la sensibilizzazione, il dialogo, soprattutto con i nostri ragazzi. Guidati dai preziosi esempi di grandi uomini come Falcone, Borsellino, Impastato e il "nostro" Sergio Cosmai. Così, con l'impegno collettivo, diamo un senso al loro sacrificio» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano.
«Di Illegalità è importante parlarne partendo dalle scuole per insegnare che si può e si deve vivere senza ricorrere ai facili guadagni, senza percorrere scorciatoie. Il sistema dell'illegalità ci ha privato di persone come Falcone, Borsellino, Impastato e Cosmai che ci hanno insegnato e continuano ad insegnarci che l'illegalità non è solo un reato contro la pubblica amministrazione ma è un serio problema sociale e culturale. Bisogna spiegare ai ragazzi che l'illegalità si sconfigge con le leggi e con la conoscenza che ci apre la mente, ci rende critici, ci aiuta a prendere le distanze dalle azioni illegali e a scegliere la legalità» ha aggiunto Loredana Bianco, assessore alla pubblica istruzione.
«Il progetto, iniziato qualche anno fa, trae origine dall'idea che la Legalità debba essere l'obiettivo primario nella missione educativa dell'istituto. È stato finalmente possibile portarlo a compimento ed è un onore offrirlo alla nostra grande città, come monito e idea vincente per il bene comune» ha rimarcato il Donato Musci, dirigente scolastico dell'istituto "Cosmai" e ideatore e promotore del progetto.
«Da circa dieci anni la nostra scuola ha accettato la sfida di aprire strade, prospettive, speranze alle nuove generazioni. Ci siamo assunti la responsabilità di entrare nelle menti, a volte fragili e frastornate, per tracciare sentieri di Legalità. E così tutte le discipline da allora sono impartite con un nuovo comune linguaggio. L'isola della legalità nasce dall'esigenza di dedicare un simbolo agli alunni di tutte le scuole, ai giovani, ai cittadini di tutte le età invitandoci a riflettere, richiamandoci ai nostri doveri, alle nostre responsabilità. È un'opera non completa che non si completerà mai. Non ci sarà mai un punto di arrivo per chi ricerca Legalità e Giustizia. È anch'essa un percorso, un divenire, un 'work in progress' per raccogliere nuove riflessioni, nuovi simboli di cittadinanza attiva e responsabile. Da quei sassi, posati a terra, potranno spuntare fiori, idee, colori di una comunità che intorno all'isola ricerchi i valori fondamentali della vita, della famiglia, dell'ambiente, delle istituzioni, la cultura» ha concluso il professor Giovanni Salvemini.
Alla cerimonia ha preso anche una ristretta delegazione di studenti della scuola "Sergio Cosmai".
«L'isola della legalità è uno dei luoghi di memoria viva e attiva, seme e fonte di rinascita culturale, sociale ed umana, consegnati ai giovani di Bisceglie e alla cittadinanza intera. La famiglia del dottor Cosmai esprime profonda gratitudine al dirigente scolastico Musci, all'amministrazione comunale e a quanti hanno voluto e realizzato quest'opera che sollecita fortemente tutti ad un'assunzione di responsabilità individuale e collettiva nel solco tracciato dalle vittime innocenti delle mafie perché nessuno più debba pagare con la vita la ricerca della dignità umana e della libertà» ha dichiarato la professoressa Tiziana Palazzo, moglie di Sergio Cosmai.«Questa rotatoria diventa un simbolo della nostra città, un monumento alla memoria ma anche un segno tangibile dedicato alla lotta alla mafia e al contrasto all'illegalità. Possiamo testimoniare insieme, ancora una volta, il valore della legalità, che dobbiamo coltivare con impegno ogni giorno perché il mancato rispetto delle regole è una malattia sociale che va contrastata con l'informazione, la sensibilizzazione, il dialogo, soprattutto con i nostri ragazzi. Guidati dai preziosi esempi di grandi uomini come Falcone, Borsellino, Impastato e il "nostro" Sergio Cosmai. Così, con l'impegno collettivo, diamo un senso al loro sacrificio» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano.
«Di Illegalità è importante parlarne partendo dalle scuole per insegnare che si può e si deve vivere senza ricorrere ai facili guadagni, senza percorrere scorciatoie. Il sistema dell'illegalità ci ha privato di persone come Falcone, Borsellino, Impastato e Cosmai che ci hanno insegnato e continuano ad insegnarci che l'illegalità non è solo un reato contro la pubblica amministrazione ma è un serio problema sociale e culturale. Bisogna spiegare ai ragazzi che l'illegalità si sconfigge con le leggi e con la conoscenza che ci apre la mente, ci rende critici, ci aiuta a prendere le distanze dalle azioni illegali e a scegliere la legalità» ha aggiunto Loredana Bianco, assessore alla pubblica istruzione.
«Il progetto, iniziato qualche anno fa, trae origine dall'idea che la Legalità debba essere l'obiettivo primario nella missione educativa dell'istituto. È stato finalmente possibile portarlo a compimento ed è un onore offrirlo alla nostra grande città, come monito e idea vincente per il bene comune» ha rimarcato il Donato Musci, dirigente scolastico dell'istituto "Cosmai" e ideatore e promotore del progetto.
«Da circa dieci anni la nostra scuola ha accettato la sfida di aprire strade, prospettive, speranze alle nuove generazioni. Ci siamo assunti la responsabilità di entrare nelle menti, a volte fragili e frastornate, per tracciare sentieri di Legalità. E così tutte le discipline da allora sono impartite con un nuovo comune linguaggio. L'isola della legalità nasce dall'esigenza di dedicare un simbolo agli alunni di tutte le scuole, ai giovani, ai cittadini di tutte le età invitandoci a riflettere, richiamandoci ai nostri doveri, alle nostre responsabilità. È un'opera non completa che non si completerà mai. Non ci sarà mai un punto di arrivo per chi ricerca Legalità e Giustizia. È anch'essa un percorso, un divenire, un 'work in progress' per raccogliere nuove riflessioni, nuovi simboli di cittadinanza attiva e responsabile. Da quei sassi, posati a terra, potranno spuntare fiori, idee, colori di una comunità che intorno all'isola ricerchi i valori fondamentali della vita, della famiglia, dell'ambiente, delle istituzioni, la cultura» ha concluso il professor Giovanni Salvemini.
Alla cerimonia ha preso anche una ristretta delegazione di studenti della scuola "Sergio Cosmai".