agricoltura biologica
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ENAPA e CAF Confagricoltura

Credito d’imposta e Nuova Sabatini in agricoltura

Approfondimento tematico a cura di Pietro Cosmai

PREMESSA
La legge di bilancio 2020, approvata nei giorni scorsi, contiene alcune importanti agevolazioni per il settore agricolo: credito d'imposta per gli investimenti in innovazione tecnologica, contributi a fondo perduto per precisione e tracciabilità, aumento delle agevolazioni previste dalla legge Sabatini per il centro-sud Italia.
In seguito a numerose sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria, finalmente a partire dal 2020 anche le imprese agricole potranno fruire del credito d'imposta per investimenti in beni strumentali. Fino al 2019 infatti tale possibilità è stata preclusa alle aziende agricole in quanto le stesse applicano la determinazione del reddito agrario a norma dell'articolo 32 del TUIR mediante l'applicazione delle tariffe d'estimo secondo la legge catastale.
Alla luce di tale motivazione, sino ad oggi, gli imprenditori agricoli non hanno potuto fruire di alcun reale vantaggio nemmeno per i c.d. super e iper ammortamento.

Con le disposizioni contenute nei commi 200-213 dell'articolo 1 del disegno di legge di bilancio 2020 nell'ambito del Piano Nazionale "Impresa 4.0", in sostituzione delle predette misure, viene istituito un credito d'imposta fruibile dalle imprese sotto qualsiasi forma costituite, residenti nel territorio dello Stato, ed indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito adottato.
Potranno beneficiare a pieno titolo del credito d'imposta, pertanto, anche le imprese agricole che applicano il regime catastale, naturalmente o per opzione.

In tal modo, il credito d'imposta riconosciuto dovrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, mediante modello F24, per ottemperare al pagamento di ogni altra imposta e contributo previdenziale a carico dell'impresa.

MISURE FRUIBILI:

  1. Credito d'imposta per beni strumentali materiali
Analogamente a tutti gli altri operatori economici, anche gli imprenditori agricoli potranno beneficiare di un credito d'imposta pari al 6% del costo sostenuto per l'acquisizione di beni strumentali materiali per un investimento massimo ammissibile di due milioni di euro.

Gli investimenti potranno essere completati entro il 30 giugno 2021 a condizione che il relativo ordine sia stato accettato dal fornitore entro il 31 dicembre 2020 e fino a quella data gli siano stati corrisposti acconti in misura pari almeno al 20%.

Il credito d'imposta maturato potrà essere fruito a partire dal periodo d'imposta successivo a quello dell'entrata in funzione dei beni ed in cinque quote annuali di pari importo.
  1. Credito d'imposta per beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»
La misura è destinata ad incentivare la digitalizzazione dei processi produttivi, anche per le aziende agricole, mediante l'acquisizione di macchinari a gestione digitale di cui all'Allegato A alla Legge n. 232 dell'11 dicembre 2016.

Per investimenti di valore massimo di 2,5 milioni di euro sarà concesso un credito d'imposta pari al 40% del costo sostenuto. Oltre tale soglia, ed entro i dieci milioni di euro di investimenti, la misura del credito scende al 20%.

Anche per l'acquisizione di tali beni sarà necessario completare l'investimento entro il 30 giugno 2021 a condizione che il relativo ordine sia stato accettato dal fornitore entro il 31 dicembre 2020 e fino a quella data gli siano stati corrisposti acconti in misura pari almeno al 20%. A differenza del credito d'imposta per l'acquisizione dei beni strumentali materiali, tuttavia, la misura dovrà essere fruita in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo successivo all'avvenuta interconnsessione dei beni.
  1. Credito d'imposta per beni immateriali
È riconosciuto altresì un credito d'imposta per l'acquisizione di beni immateriali, quali software, sistemi e systemintegration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» di cui all'Allegato B alla Legge n. 232 dell'11 dicembre 2016.

In tal caso spetta un credito d'imposta pari al 15% del costo di acquisizione su un importo massimo ammissibile di 700.000,00 euro alle medesime condizioni previste per i beni digitali rientranti nell'ambito «Industria 4.0». Ai fini dei successivi controlli, dovranno essere rispettati diversi adempimenti documentali previsti dal comma 211 della disposizione in commento.

4) Sabatini
La legge di bilancio 2020 ha rifinanziato la legge Sabatini, potenziandola per rendere maggiormente attrattivi nel Mezzogiorno gli investimenti innovativi e di promuovere e migliorare l'ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi e l'economia circolare mediante una versione "green".
  • Per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti in tecnologie Industria 4.0 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, dal 2020 il contributo ministeriale "ordinario", pari al 2,75%, sarà maggiorato del 100%.
  • Per l'acquisto, anche mediante leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale, invece, il contributo sarà aumentato al 3,75%.

CONCLUSIONI

Si ritiene che in un periodo quanto mai critico come questo, bisogna essere attenti a cogliere ogni opportunità che il legislatore ci propone al fine di contribuire a far crescere le nostre imprese agricole.
I nostri uffici ovviamente restano a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

Fonti: Circolari Confagricoltura e Fiscal focus

Referente Dott. Pietro Cosmai – tel. fax 080/3968174 int. 3 – studiopcosmai@gmail.com
Confagricoltura Bisceglie – Area Fiscale – Corso Garibaldi, 23 – 76011 – Bisceglie
Confagricoltura
Sede di Bisceglie
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Tel. 080 3968174
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