
Sport a 360°
Convegno Sport e Safeguarding, Rutigliano: «Al fianco delle associazioni sportive per la tutela loro e dei ragazzi»
Durante l'evento diversi i temi toccati da Gaetano Pontrelli e Ilaria Tornesello
Bisceglie - venerdì 21 novembre 2025
08.30
Una passaggio innanzitutto culturale e dopo pratico quello messo a fuoco durante il convegno promosso dal CONI intitolato "Sport e Safeguarding" sull'introduzione della figura del safeguarding officer previsto dall'articolo 33 del decreto legislativo 36 del 2021 (link all'articolo "Riforma dello sport: nasce la figura del Safeguarding"). A tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD), a partire dalla data di entrata in vigore della norma, è stato richiesto di nominare entro il 31 dicembre 2024 un Responsabile Safeguarding per proteggere minori e atleti da abusi, violenze e discriminazioni. L'obiettivo dei seminari promossi dal CONI accompagnare gli attori sportivi nella messa in atto della norma, promuovendo il dialogo e il confronto sul tema.
«Il CONI si sta muovendo un po' in tutte le regioni, altri appuntamenti sono previsti in tutte e sei le province - ha dichiarato Antonio Rutigliano, delegato del CONI per la Bat -. SI tratta di incontri, di momenti di confronto con le associazioni sportive per cercare di dare loro una mano, perché il nostro ruolo non è solo quello di intervenire per punire, noi siamo al fianco delle Associazioni Sportive per la loro tutela ma anche per la tutela di tutti i ragazzi».
«Si tratta sicuramente di una normativa impattante, nel senso che gli obblighi sono tanti e sono nuovi e richiedono una approfondimento normativo e competenze specifiche - ha spiegato Tornesello -. Di contro però CONI ha supportato sin dall'inizio le proprie società attraverso linee guida molto chiare e modelli già prestabiliti che hanno consentito alle associazioni sportive di adempiere agli obblighi normativi in maniera più celere».
«Sono molto soddisfatto perché la platea che abbiamo avuto è stata molto partecipativa e disponibile - ha commentato Pontrelli -. L'obiettivo è la creazione a livello pratico, o almeno quello è l'auspicio, di un ambiente sano, sereno, inclusivo in cui tutti i minori possano praticare sport in serenità».
«Il CONI si sta muovendo un po' in tutte le regioni, altri appuntamenti sono previsti in tutte e sei le province - ha dichiarato Antonio Rutigliano, delegato del CONI per la Bat -. SI tratta di incontri, di momenti di confronto con le associazioni sportive per cercare di dare loro una mano, perché il nostro ruolo non è solo quello di intervenire per punire, noi siamo al fianco delle Associazioni Sportive per la loro tutela ma anche per la tutela di tutti i ragazzi».
«Si tratta sicuramente di una normativa impattante, nel senso che gli obblighi sono tanti e sono nuovi e richiedono una approfondimento normativo e competenze specifiche - ha spiegato Tornesello -. Di contro però CONI ha supportato sin dall'inizio le proprie società attraverso linee guida molto chiare e modelli già prestabiliti che hanno consentito alle associazioni sportive di adempiere agli obblighi normativi in maniera più celere».
«Sono molto soddisfatto perché la platea che abbiamo avuto è stata molto partecipativa e disponibile - ha commentato Pontrelli -. L'obiettivo è la creazione a livello pratico, o almeno quello è l'auspicio, di un ambiente sano, sereno, inclusivo in cui tutti i minori possano praticare sport in serenità».

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