Attualità
"Happy hour", precisazioni di Confcommercio
Intervento chiarificatore a proposito dell'uso del termine "movida"
Bisceglie - sabato 24 ottobre 2020
11.45
L'inziativa "Happy hour", lanciata da Confcommercio Bisceglie in collaborazione con le associazioni BisceglieViva, ViviBisceglie e Assolocali, ha suscitato reazioni di vario tipo. Molti commenti, in particolare sui social, si sono soffermati sull'utilizzo del termine "movida", contenuto nel comunicato diffuso ai media per il lancio del progetto.
«Riteniamo doveroso sottolineare che questo è un termine che utilizziamo per indicare il "movimento" nell'accezione più positiva possibile» hanno specificato da Confcommercio.
«Per "movimento" intendiamo quello che possa esserci nei locali coinvolti dalla nostra iniziativa, naturalmente nel pieno rispetto delle regole, come abbiamo sempre fatto e come continueremo sempre a fare» hanno aggiunto.
«Ci sforziamo in ogni nostra azione di mettere al centro l'interesse dei commercianti per creare le condizioni affinché l'emergenza sanitaria non diventi ancora di più un'emergenza economia. La nostra idea, nel pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio è quella di favorire la frequentazione di bar, ristoranti e pizze che così (con la chiusura anticipata degli altri esercizi commerciali) potranno cominciare prima a lavorare e sospendere le attività alle 24, esattamente come il Dpcm prevede.
In tutto ciò, abbiamo anche pensato a sconti per i consumatori al solo fine di aiutare il settore del commercio a sopravvivere.
Tutto sempre nel pieno rispetto, ribadiamo, delle regole e anche del buonsenso che da sempre ci caratterizza».
«Riteniamo doveroso sottolineare che questo è un termine che utilizziamo per indicare il "movimento" nell'accezione più positiva possibile» hanno specificato da Confcommercio.
«Per "movimento" intendiamo quello che possa esserci nei locali coinvolti dalla nostra iniziativa, naturalmente nel pieno rispetto delle regole, come abbiamo sempre fatto e come continueremo sempre a fare» hanno aggiunto.
«Ci sforziamo in ogni nostra azione di mettere al centro l'interesse dei commercianti per creare le condizioni affinché l'emergenza sanitaria non diventi ancora di più un'emergenza economia. La nostra idea, nel pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio è quella di favorire la frequentazione di bar, ristoranti e pizze che così (con la chiusura anticipata degli altri esercizi commerciali) potranno cominciare prima a lavorare e sospendere le attività alle 24, esattamente come il Dpcm prevede.
In tutto ciò, abbiamo anche pensato a sconti per i consumatori al solo fine di aiutare il settore del commercio a sopravvivere.
Tutto sempre nel pieno rispetto, ribadiamo, delle regole e anche del buonsenso che da sempre ci caratterizza».